Calderoli:” La cittadinanza agli’ immigrati e’ un attacco alla democrazia” Da quale parte arriva il pulpido! Per un membro di un movimento che da due decenni attacca di continuo l’Unita’ d’Italia e la Costituzione Italiana, parlare di negazione di cittadinanza agli immigrati con regolare permesso e integregati nel sistema democratico italiano e’ fuori da ogni realta’ e logica. Ospitalita’, integrazione e lo sfruttamento dello straniero e’ una questione vecchia come la Bibbia. Gli ebrei furono per quasi 40 anni ostitati e integrati dagli egizi. Furono espulsi solo quando si ribellarono di troppa schiavitu’, non e’ il caso italiano, molti degli immigrati italiani si sono integrati, lavorano, pagano le tasse, hanno famiglia, figli che frequentano le nostre scuole. La cittadinanza per coloro che lo richiederebbero non solo sarebbe auspicabile per la sicurezza nazionale ma sacrosanta; cittadinanza come garanzia e sicurezza dopo tre anni di residenza e con un figlio nato in Italia altro che dieci anni. Voto agli immigrati? Ecco cosa narra l’articolo 2 della Costituzione:” La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarieta’” Nei diritti inviolabili dell’uomo e’ incluso anche il voto e dovrebbe essere garantito all’Uomo” che adempie al dovere civico di solidarieta’, come pagare le tasse e non solo al cittadino. Questo vale anche per l’articolo 48, il voto e libero….e il suo ecercizio e’ dovere civico. Nel rifiutare il voto all’immigato integrato, operoso e contribuente non solo si discrimina contro una categoria di lavoratori, ma si viola anche la Costituzione Italiana. Il Ministro delle Semplificazioni e la Lega, sono lontani anni luce dalla vera evoluzione democratica e garannzie costituzionali di cui il nostro paese ha bisogno in questo momento d’innovazioni, tanto auspicate dal Premier Silvio Berlusconi.
