Emergenza criminalità in provincia di Lecce ed in particolare nel capoluogo.
Questa destra fra ronde e leggi razziste è incapace di garantire la sicurezza dei cittadini.
Lo Stato riaffermi la sua presenza sul territorio.
La cittadinanza non ha bisogno di ronde, ma di maggiori risorse per le Forze di Polizia e per la Magistratura
Italia dei Valori della Provincia di Lecce esprime la più profonda preoccupazione per l’escalation di fatti di criminalità che si stanno verificando in tutta la Provincia.
Una vera e propria emergenza, che ormai noi di Idv continuiamo a segnalare da mesi, ribadisce il responsabile provinciale, Francesco D’AGATA, che dev’essere stroncata sul nascere.
Dopo anni di sostanziale calma, anche a seguito dei numerosi successi della D.D.A., della magistratura inquirente e delle Forze dell’Ordine tutte, è un dato di fatto che si stia verificando una recrudescenza della criminalità organizzata che è tornata prepotentemente a colpire in più punti del territorio del Salento, causando ben tre omicidi (se si vuole escludere l’omicidio del compianto consigliere Peppino Basile) nell’ultimo anno.
Una lunga e continua sequela di attentati ed atti a valenza intimidatoria tra cui spiccano gli ultimi avvenimenti che hanno coinvolto un esponente di spicco del governo cittadino e la bomba carta di questa notte al bar Bellini nel quartiere “Salesiani”.
Se da una parte i tanti proclami del Governo per gli interventi in materia di sicurezza – tra tutti ci vengono in mente le ormai celeberrime e celebratissime “ronde”-, probabilmente potrebbero aver apportato effetti positivi nel Nord del Paese, dall’altra, evidentemente non sono stati seguiti da altrettanti risultati benefici nel Salento, poiché verosimilmente si stanno rivelando inadeguati a combattere i fenomeni criminali meridionali.
Pertanto, secondo Italia dei Valori della Provincia di Lecce, è necessariamente auspicabile, un decisivo intervento del Governo, che fra i suoi autorevoli esponenti annovera il salentino sottosegretario all’Interno on. Alfredo Mantovano, al quale rivolgiamo un accorato appello affinché sia il portavoce dell’esigenza di restituire sicurezza ai Nostri concittadini.
Riteniamo, infatti, che attraverso lo stanziamento di maggiori risorse (anche in termini di allargamento delle piante organiche), alle Forze dell’Ordine per il controllo e la repressione del crimine sul Nostro Territorio e alla magistratura per fare luce su episodi anche efferati e sino ad oggi ancora purtroppo irrisolti, si potrà stroncare sul nascere l’attuale e concreto rischio dell’inizio di una quanto mai pericolosa nuova stagione criminale.
Lecce, 27 agosto 2009
Il responsabile provinciale
Avv. Francesco D’AGATA
