Fastweb e pratiche commerciali scorrette. L’Antitrust acquisisce la denuncia Aduc nel procedimento in corso. E nel frattempo, le vessazioni continuano…

Lo scorso fine maggio avevamo denunciato all'Antitrust la condotta commerciale scorretta ed ingannevole del gestore di telefonia Fastweb (1), che', tra l'altro, rendeva impossibile il recesso del contratto cosi' come stabilito dalle leggi vigenti. L'Autorita', a firma del responsabile del Procedimento Maria Luisa Altavista, ci comunica che gia' dal 13/02/2009 e' stato avviato un procedimento istruttorio contro Fastweb per valutare l'eventuale sussistenza di pratiche commerciali scorrette in violazione di vari articoli del Codice del Consumo. Cosi' ci scrive l'Antitrust:
“La pratica commerciale contestata al professionista potrebbe considerarsi da un lato ingannevole, in quanto sarebbero state fornite ai consumatori informazioni non rispondenti al vero, promuovendo piani tariffari con condizioni economiche apparentemente vantaggiose rispetto a quelle che in seguito sono state effettivamente applicate e promettendo sconti che, poi, non sono stati effettuati, inducendo i consumatori ad assumere una decisione di natura commerciale che altrimenti non avrebbero preso (retention ingannevole). Dall'altro, la suddetta pratica potrebbe considerarsi aggressiva in quanto consistente in ostacoli non contrattuali frapposti al professionista nei confronti di quei clienti che, avanzando la richiesta di migrazione, avrebbero manifestato a Fastweb la volonta' di passare ad latro operatore. Tali ostacoli sarebbero stati rappresentati, in particolare, dal non dare ai clienti interessati i relativi codici di migrazione o dal rilasciare codici di migrazione errati, dall'emettere fatture per il pagamento di servizi non usufruiti in quanto relativi a periodi successivi all'avvenuta disattivazione della linea telefonica ed, in generale, dall'ostacolare il passaggio ad altro operatore con l'occupazione indebita della linea”.
Bene Antitrust!! A febbraio apre un procedimento, a maggio acquisisce i nostri dati… ma il malaffare di questo gestore, e non solo, continua anche in questi giorni, continuando a creare non pochi danni ai consumatori.
Ci chiediamo se, invece di attendere le conclusioni dell'indagine, l'Autorita' non debba/possa intervenire anche con provvedimenti d'urgenza sull'esempio, nella giustizia ordinaria, dell'art.700 cpc: “chi ha fondato motivo di temere che durante il tempo occorrente per far valere il suo diritto in via ordinaria, questo sia minacciato da un pregiudizio imminente e irreparabile, puo' chiedere con ricorso al giudice i provvedimenti d'urgenza, che appaiono, secondo le circostanze, piu' idonei ad assicurare provvisoriamente gli effetti della decisione sul merito”.
Siamo consapevoli che il campo d'intervento dell'Autorita' Antitrust e' diverso da quello dell'Autorita' giudiziaria, ma ispirarvisi, visto che stiamo parlando di una Autorita' che dovrebbe sovraintendere alla difesa degli interessi dei consumatori nel passaggio da un mercato controllato ad un mercato libero, potrebbe rappresentare una svolta epocale.

(1)

Vincenzo Donvito, presidente Aduc

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