Il Montepaschi “made in Maremma” si esalta nell'ultima gara della stagione contro la T&A San Marino, riuscendo ad imporsi in rimonta (4-3 il finale), schierando una difesa con otto grossetani locali (più il viterbese Sgnaolin) in una gara che i campioni d'Italia sembravano in grado di chiudere dopo aver sfruttato le uniche possibilità concesse da Riccardo De Santis. Il Grosseto, che prima della gara ha festeggiato la millesima partita nella massima serie di Francesco Casolari (il dodicesimo giocatore ad entrare in questo esclusivo club), ha voluto fortemente questo successo, riuscendo a portarsi dall'1-3 al 4-3 contro un avversario che ha comunque confermato di essere pronto per la volata finale. I Titani passavano in vantaggio al 1° inning: con due out Vasquez batteva un singolo e correva casa sul doppio di Max De Biase. La squadra campione d'Italia approfittava un momento di difficoltà di Riccardo de Santis per portarsi sul 3-0 nella quarta ripresa: De Biase e Jansen firmavano una valida, mentre Rovinelli riceveva una base ball. Sheldon finiva al piatto, ma sulla battuta di Suardi in diamante De Biase correva a casa. Il tris era firmato da Jansen dopo un lancio pazzo. Al cambio di campo, il Montepaschi segnava il punto della bandiera: De Santis veniva colpito da un lancio di Tonellato e arrivava in terza sulla valida di Ermini. La battuta in doppio gioco faceva segnare l'1-3. La ripresa proseguiva con un doppio di Franco Casolari ed una base a Piselli, ma San Marino chiudeva con l'eliminazione di Falciani. Dopo una contestata battuta in foul di Snjiders (la T&A voleva il fuoricampo), il Montepaschi accorciava le distanze con le valide di Sgnaolin e Piselli. Il Montepaschi faceva una serie di cambi, mettendo in campo alla fine uno schieramento con otto grossetani in campo. L'unico “straniero” era il viterbese Sgnaolin. E all'ottavo due giovani locali, Damiano Riccucci e Niccolò Biscontri, rispettivamente con un triplo (che mandava a casa Casolari) ed un singolo, consentivano al Grosseto di portarsi in vantaggio. All'ultimo inning, per salvare la prima vittoria nell'Italian Baseball League di Alessandro Medaglini, il manager Paolo Minozzi chiamava Emiliano Ginanneschi ed il capitano biancorosso rispondeva “presente” eliminando i tre battitori affrontati.
IL TABELLINO
Evidentemente quest'anno la terza partita della serie tra Parma e Godo deve esprimere cifre da record. Come già all'andata, le squadre vanno in doppia cifra come punteggio e valide (il Godo ne batte 15, il Parma 14), non brillano in difesa (5 errori totali) e danno fondo alla rotazione dei lanciatori. Alla fine si impone (15-11) il Cariparma. Ma se dividessimo la partita in 3 gare ideali, ne avremmo una durata 2 riprese (le prime) e vinta dal Parma 10-1; una durata altri 2 inning (il quinto e il sesto) e vinta 8-1 dal De Angelis. E poi una partita quasi normale durate le altre 5 riprese e vinta 5-3 dal Parma.
Di fatto, è stata una partita di allenamento, nella quale gli allenatori hanno approfittato per dare spazio ad esperimenti (ad esempio, Campanini all'interbase e Meriggi come 'designato' del Godo) e il Parma non ha spremuto il suo partente Corradini (solo 53 lanci), che con ogni probabilità inizierà in pedana gara 1 del girone di semifinale.
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La Danesi Nettuno chiude la stagione 2009 con una tripletta ai danni della Palfinger Reggio Emilia vincendo anche la partita riservata ai lanciatori Asi dove Faraone affida la palla del partente al capitano Massimiliano Masin chiamato a sostituire lo squalificato Richetti. L'ultimo impegno di campionato per entrambe le squadre è la sagra dei punti e delle valide con gli attacchi protagonisti della scena (16-9 il finale). Una partita che per più di metà è stata all'insegna dei big inning, un trend iniziato dal Nettuno con 5 punti al primo e continuato fino alla fine del quinto dove il punteggio si è assestato sul 13-6 dopo che Reggio Emilia era riuscita ad impattare sul 5-5. L'ultimo terzo di gara è stato un botta e risposta che è servito solo ad assestare il risultato finale sul 16-9 e a far lievitare le medie di alcuni giocatori. Tra i protagonisti della serata il solito Peppe Mazzanti, 2 su 2 con 3 rbi, e il giovane Ennio Retrosi (3/6) per Nettuno, mentre nelle fila del Reggio Emilia buoni i numeri di Paul Macaluso (2 su 5) e dell'ultimo entrato Henrique Gomez che ha chiuso il 2009 biancorosso con un fuoricampo da due punti nell'unica apparizione nel box fatta al nono.
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Battendo (7-4) la Telemarket Rimini nell'ultima gara della stagione, la Fortitudo Bologna conclude la 'regular season' della Italian Baseball League al primo posto. I bolognesi hanno infatti lo stesso record dei Pirati e sono a pari negli scontri diretti, ma hanno un miglior record (4-2 contro 3-3) nei confronti di San Marino, la terza in classifica.
Bologna ha condotto la gara in testa, accogliendo con un fuoricampo sia il partente avversario Sandy Patrone (rimasto in pedana solo 3 riprese e 45 lanci, l'homer di Garabito è stato l'unica valida concessa) che il suo rilievo Quattrini (fuoricampo di Austin). Quest'ultimo non era evidentemente in serata, perchè contro di lui (tra il quarto e il quinto) la Fortitudo ha allargato il divario, approfittando di evidenti problemi di controllo del 'prospetto' marchigiano (5 valide e 2 basi in 1.2 riprese). Quattrini ha lasciato il monte al giovane Orrizzi, unico pitcher del Rimini a non aver subito punti.
Anche il partente di Bologna Betto è rimasto in pedana 3 riprese (48 lanci). Dopo di lui hanno lanciato Norrito (5 basi ball in 3.2 riprese) e Milano. Contro quest'ultimo Rimini ha provato a riaprire la partita all'ottavo (doppio di Spinelli ed errore di Garabito).
A riportare il divario a 3 punti ci ha pensato però Austin, che ha colpito un fuoricampo anche contro Ilo Bartolucci.
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Riccardo Schiroli
responsabile comunicazione FIBS