Non siamo su Scherzi a parte: G8 e Parlamento

di Doriana Goracci

Questi non sono scherzetti-dolcetti, tantomeno nessuno vi dirà

che siete su Scherzi a parte, anche perchè non siete non siamo nessuno.Yes We camp. Lascio solo il testo per esteso di Anna e un Comunicato che mi è appena arrivato firmato da Madri per Roma città aperta. Al momento non hanno link di riferimento, e non credo affatto siano fonti di invasate. Il resto se vi va, approfonditelo e scendete in basso, molto in basso, quasi fossimo sulla Terra.

Doriana Goracci


L’Italia torna al nucleare
Gheddafi è tornato in Italia e a Coppito avrà la sua tenda
Muore la 23sima vittima della strage di Viareggo
YES, WE CAMP. Sì, noi siamo attendati.
Da Anna Campo abruzzese Italtel2, SoS
Comunicato Arresti per il G8
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Da Anna Campo abruzzese Italtel2, SoS


Stanotte hanno fatto perquisizioni nei campi. Verranno a chiudere la
rete da dove respiravo un po’ di libertà…e difendo la nostra
democrazia. Venite con le telecamere. Sos
Anna

In occasione dell’apertura del G8, a Roma sono stati eseguiti 35 fermi trasformati in arresti per 10 ragazzi, trasferiti in carcere a Regina Coeli e a Rebibbia, a cui sono stati contestati i reati di danneggiamento, resistenza e lesioni. Il comportamento delle forze dell’ordine è stato assolutamente premeditato nelle sedi istituzionali, come confermato dalle stesse parole del Ministro degli Interni e finalizzato a fermare e intimidire più persone possibile al fine di ridurre ogni forma di dissenso durante il G8 dell’Aquila.
Nel nostro paese dove è possibile stuprare ed ottenere gli arresti domiciliari, si viene invece trasferiti in carcere per essere stati presenti ad una manifestazione ed essere strattonati dalle forze dell’ordine.
La misura abnorme degli arresti dimostra una volontà sempre più evidente di annullare ogni forma di protesta e di dissenso, nella nostra città e nel nostro paese, come dimostrano anche gli arresti per il G8 dell’Università a Torino o il massiccio dispiegamento di forze per la manifestazione di Vicenza contro la base americana.
Noi Madri per Roma Città Aperta esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per il totale silenzio delle istituzioni, della politica e degli organi di informazione sui temi di confronto del G8 e di come questo silenzio sia riempito dal solo “controllo della piazza” con cabine di comando fuori da ogni controllo democratico.

Madri per Roma Città Aperta
8 luglio 2009

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