Palermo, 12 novembre 2007 – Dopo “Mondiali” e “La prima volta di Palermo in Europa”, il giornalista sportivo Rosario Naimo torna in libreria con “2 febbraio”, un instant-book pubblicato dalla casa editrice La Zisa (pp. 96, euro 10) che riporta alla sera in cui la festa per il derby Catania-Palermo, la purezza e la gioia del calcio sono stati trasformati in tragedia per colpa della stupida atrocità di centinaia di irresponsabili.
“La tragedia di un uomo, Filippo Raciti, 40 anni, ispettore capo di polizia, che, paradosso, con il calcio non c’entrava nulla – neanche gli piaceva – se non per il fatto di dover essere lì a svolgere il proprio dovere di salvaguardare gli altri; la tragedia di un padre di famiglia, che lascia una giovane moglie e due bambini, di 16 e 8 anni, che l’hanno visto uscire di casa quella mattina di un mite febbraio, vigilia di festa, e mai farvi ritorno. Tragedia di amici, e colleghi. Di una città e una regione. Di un Paese…”. Il racconto vero di quanto vissuto ma anche attraverso la cronaca dei giornali e dei siti internet, internazionali, nazionali e regionali, i racconti della tv e delle radio, i ricordi di chi quel pomeriggio c’era e si ritiene un miracolato, le parole di Marisa Grasso, vedova dell’ispettore, e il dopo: le accuse, i marcia indietro e i provvedimenti. La situazione oggi. Un modo per far sì che il “2 febbraio” venga scolpito nella memoria di chi frequenta lo stadio. Il libro uscirà a cavallo a fine novembre, proprio alla vigilia e in concomitanza di Catania-Palermo di quest’anno.
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