CHIUSURA DEL CONSOLATO GENERALE DI AMBURGO

Ciulla Calogero

Lubecca, 24.06.09

Egregio sig. Console

P.c. alla Comunità italiana nel mondo di Ci.Ce.Ro.

– alle Associazioni –

– Corriere d'Italia-

Oggetto: CHIUSURA DEL CONSOLATO GENERALE DI AMBURGO

“cca nisciune ie fissa”

Egregio sig. Console,

Colgo l’occasione di un’ennesima bella trovata ad Amburgo, per mettermi in contatto con Lei.
Questa volta lo faccio “personalmente”, poiché si ha l’impressione che Ella non è al corrente e che molte delle lettere mandate da me attraverso la posta elettronica, non arrivano a destinazione.

Or dunque, a noi è arrivata una mail, mandataci attraverso l’indirizzo, maria-langona@arcor.de, con la quale si comunica ; “approfitto del contatto e della possibilità di scrivere anche a voi per invitarvi a un incontro che (anche se purtroppo organizzato a brevissimo termine dal Consolato stesso), sarà domani sera 24 giugno alle 18.30 presso il Consolato Generale di Amburgo. “.

Senza Nome in calce e tantomeno nome, cognome, firma e “cordiali saluti”. La mail è datata 23 giugno ed è arrivata oggi, 24 giugno alle ore 16.30.

Noi abbiamo scritto e chiesto chi è la persona e risposto subito che non possiamo partecipare a tale riunione, in quanto siamo stati avvertiti troppo tardi e cosi come noi anche altre Associazioni e ci siamo un po’ lamentati del modo come siamo stati contattati e subito dopo abbiamo ricevuto una comunicazione mandata da una sig.ra Beatrice Gärte, con l’indirizzo di posta elettronica, beatrice@gärte.de, firmato però da parte di una certa “Beatrice Virendi”. La email le è stata rigirata da una certa “Rita” che lavora in codesto Consolato alla Segreteria. “Rita” , alle ore 12.25, scrive a proposito: ”Cara Bea, ti giro questa mail, dimmi se la devo fare vedere al CG. Saluti. Rita”

La “Bea” in questione mi scrive subito e senza mezzi termini:

” Buongiorno!

Mi spiace non poter scrivere il nome ed il titolo, ma non so con chi sto colloquiando.

Mi preme dirLe che la signora Langona è stata così gentile, come lo sono stati altri della comunità italiana qui presenta, a far girare la notizia dell'incontro in Consolato organizzato dalla comunità italiana e non dal consolato stesso. Ora per coordinare tutto questo abbiamo fondato un comitato che avrà appunto il compito di gestire le azioni e dare a tutti le informazioni necessarie”

La mail, è stata scritta da questa “Rita” della Segreteria del Consolato durante l’orario di lavoro e sembra che fa decidere alla “Bea” cosa deve far o non deve far rigirare al CG (Console Generale!)?

Io ho scritto con il nostro indirizzo dell’Associazione La vera Trinacria, laveratrinacria@aol.com, e la “Bea” non sa chi sono e quale titolo io posseggo. Come se fosse importante avere un titolo per fare di me una persona: Per i miei genitori era importante darmi un’educazione e dei “valori” e non un titolo.
Ma se il titolo per la “Bea” è importante, allora io sono Ciulla Calogero, non sono dottore, ma una persona di rispetto come Presidente di La vera Trinacria di Lubecca e del Circolo ACLI Nord di Lubecca; membro dell’Associazione Lingua Siciliana”; Membro di L’Altra Sicilia; membro della Consulta alla Regione Siciliana; Delegato del Movimento per l’Autonomia Siciliana; membro del “Forum italiano all’estero” – C.I.C.E.R.O. “Coordinamento Italiani Circoscrizioni Estero per Riorganizzazione Operativita’; Mi sono candidato al Senato italiano nel 2008 e- finisco – sono candidato alla Bürgerschaft della città di Lubecca.

Bastano questi titoli o debbo anche far presente, che opero da 35 anni per la Comunità Italiana e quello che io faccio è a scopo socialmente utile e no-profit. Mentre sono molto conosciute le altre Associazioni e di fatto vengono avvertite in tempo sia da questo Consolato o dagli “amici” in questo Consolato o dal Comites stesso.

Del mio indirizzo ci si ricorda solo quando c’è da smistare cose ”per la massima diffusione!”

Detto questo, io vengo al dunque.
Ogni qualvolta che viene un nuovo Console, si spera che egli diventi “quell’anello di congiunzione” che manca a questa Comunità. La quale, con la chiusura voluta del COISI, nella quale bene o male le correnti alternative dialogavano, con l’entrata in vigore del Comites si è aperta una discrepanza enorme.

La “ Comunità Italiana” non è più unita, si azzuffa e non comunica.
Ma di quale Comitato o quale “Comunità” scrive la “Bea” ?
Perché hanno fondato un loro Comitato e solo della loro Comunità ?
Secondo noi “esperti” di Comunità Italiane, ad Amburgo, ce ne sono 3 :
la Comunità per la quale scrive la “Bea”; la Comunità delle Associazioni, come la nostra, che lavorano senza interessi all’ombra e sono apolitiche.
Mentre nella terza Comunità, ci sono migliaia di italiani stufi delle continue beghe, denuncie e intrighi e che si sono allontanati per sempre dalle Associazioni e cosi anche dal Consolato e dalla Missione cattolica.

QUESTE 3 COMUNITÁ SONO LONTANI ANNI LUCE E VIVONO COME PIANETI PARALLELI SENZA MAI INCONTRARSI – SCONTRARSI SI!!

Noi comunque sia, NOI siamo del parere che questo Consolato non s’ha da chiudere e dia fatto abbiamo iniziato una campagna di firme.

Anche se la Commissione Congiunta (affari esteri, emigrazione) del Senato della Repubblica e (Affari esteri comunitari) della Camera dei Deputati con Barbi, Micheloni, Narducci, e Porta del PD, Evangelisti del IDV, Stefani del LNP e il sottosegretario di Stato per gli affari esteri, Mantica ha già fatto un piano di ristrutturazione 2009 -2011: “Per quanto riguarda la Germania, a sud permangono i due Consolati generali di Monaco e di Stoccarda e il consolato di Friburgo, al centro i Consolati generali di Francoforte e Colonia e il Consolato di Dortmund, a nord il Consolato generale di Hannover e l'Agenzia consolare di Wolfsburg, a est la cancelleria consolare di Berlino. Il piano di ristrutturazione” prevede le chiusure dell'agenzia consolare di Mannheim, dei Consolati di Saarbrucken e di Norimberga e del consolato generale di Amburgo.

Ha notato Lei che fra i presenti c’erano con il sottosegretario Mantica, molti politici del PD?

Riepiloghiamo; poiché io adesso non credo più a nessuno di questa gente che ha formato le sedi del PD ad Amburgo e a Lubecca se la “Bea” scrive: “Quindi anche Lei sa benissimo che abbiamo chiesto l'appoggio di tutti e non solo come raccolta di firme, bensì con prese di posizione e lettere rivolte ai politici.”

SCUSATEMI, CARE SIGNORE BEA E LANGONO, A QUALI POLITICI VI RIVOLGETE????

La chiusura dei Consolati l’avevano già programmata durante il Governo Prodi e a prova di questo, cito un articolo “dell’Offenburger Tageblatt” del 13 marzo 2007 a riguardo della presenza dell’ex Vice Ministro Danieli scriveva – ”La Comunità Italiana ha partecipato numerosa, per protestare contrio la “ventilata” chiusura di sedi Consolari, stabilita dalla Finanziari e confermata dallo stesso Vice Ministro. : La rete Consolare deve adeguarsi!”

E cosi leggo la relazione del sottosegretario Mantica e non essendo un esperto di procedure parlamentari, mi sono informato: ” i presenti di una commissione congiunta di questo tipo dovrebbe annoverare un numero ben maggiore di partecipanti. C'e' solo un senatore e 5 deputati. e gli altri dov'erano? In vacanza? Se (come presumo) sono assenti trattasi dell'ennesima vergogna perpetrata alle comunita' italiane all'estero (ignorate dai loro stessi rappresentanti con alcune eccezioni degne di nota).”

Inoltre: “Per quanto riguarda il personale delle sedi che si apprestano a essere chiuse, l'obiettivo è di attutire al massimo l'impatto dei provvedimenti sul personale in servizio, a cui verranno garantiti: il periodo minimo di permanenza in sede, anche ai fini dell'assolvimento dei criteri obbligatori per l'eventuale promozione al grado superiore, se applicabile; la possibilità, compatibilmente con le date delle liste di pubblicità dei posti all'estero, di candidarsi ad altra sede, nonché il trasferimento nella sede ricevente le competenze o, in alternativa, il rientro a Roma. È prevista la soppressione di circa 50 posti funzione. Al personale locale a contratto verrebbero applicate tutte le garanzie previste dalla legge ed il principio generale cui l'amministrazione in tal caso si ispirerebbe sarebbe quello della salvaguardia del rapporto di lavoro.”

Mi dica, egregio sig. Console, in che cosa possiamo esserle d’aiuto a questo Consolato?

Come mai, non siamo stati avvertiti da Lei personalmente con una circolare, della probabile chiusura del Consolato di Amburgo? Come mai lo abbiamo appurato tramite un trafiletto di giornale, che io ho fotocopiato e mandato in giro?

Come mai, Lei ha avvisato solo alcune persone (elite?) le quali credono di essere loro la “Comunità” e fondano da sole un Comitato!?.

Ma io apprendo da amici in Italia che: “Nel caso delle sedi consolari la procedura prevede un complesso iter di definizione di tutti gli atti Amministrativi necessari. Sono cioè previsti: il parere del CGIE, la delibera del Consiglio di amministrazione del Ministero degli affari esteri (atti che devono ancora essere espletati), l'ottenimento dell'assenso del provvedimento da parte delle autorità locali, fino ad arrivare al decreto interministeriale tra i Dicasteri degli affari esteri e dell'economia e delle finanze che darà inizio al procedimento.” Nella procedura circa il provvedimento relativo alle comunita' italiane all'estero, come si vede, si chiede il parere di varie entita' ma non delle stesse comunita' locali (a meno che non si consideri il CGIE come loro rappresentante, cosa francamente dubbia data la sua composizione). A questo punto dobbiamo dire che la procedura ignora chi subira' questo provvedimento cioe' noi stessi.

Nella speranza che Lei, sig. Console, mi risponda e non cestina questa lettera, che comunque farò pubblicare, mi consenta di porgerLe i miei ossequi e i miei più sinceri e calorosi saluti.

Ciulla Calogero

La vera Trinacria di Lubecca

– dal 1993 –

Tel. 0451-81495

Hndy: 0152-02623476

e-Mail: laeratrinacria@aol.com

Web: www.laveratrinacria.de

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