ASSEMBLEA PLENARIA CGIE – AL VIA IL GRUPPO DI LAVORO CGIE/REGIONI

ASSEMBLEA PLENARIA CGIE – AL VIA IL GRUPPO DI LAVORO CGIE/REGIONI –III CONFERENZA STATO/REGIONI/CGIE MA NON SOLO ALL’ORDINE DEL GIORNO DEI PROSSIMI INCONTRI

“Puntare alla realizzazione della III Conferenza Permanente Stato/Regioni/Province-Autonome/CGIE, mettere insieme esperienze e risorse istituzionali ed umane a vantaggio delle politiche migratorie ma, soprattutto, rendere evidente sul piano normativo l'impegno collaborativo e l'attività sinergica che il CGIE e le Regioni italiane intendono portare avanti in Italia ed all'estero”. E' quanto emerso dalla riunione della Commissione VI del Consiglio Generale degli Italiani all'estero con i rappresentanti delle Regioni e delle Consulte regionali dell'emigrazione, quest'oggi alla Farnesina a latere dell'Assemblea Plenaria del CGIE..

“Un'istanza , quella dell'indizione della Conferenza Stato/Regioni-Province Autonome/CGIE, che il Segretario Generale reitererà nei prossimi giorni in una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ed al Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, perchè l'assise si tenga entro l'anno, mettendo così fine ad un'attesa di oltre tre anni.

Ma l'impegno del “rinato” coordinamento delle Regioni intende andare ben al di là del momento celebrativo ed “episodico” per puntare ad un lavoro permanente e concreto nell'ambito del Gruppo di lavoro interistituzionale Regioni/CGIE. Motivo per cui il Gruppo tornerà a riunirsi in concomitanza con gli appuntamenti della Commissione Stato/Regioni-Province Autonome/CGIE ed in occasione delle Assemblee Plenarie in attesa che la riforma degli organismi di rappresentanza delle comunità all'estero, in particolare del CGIE, permetta un più ampio confronto e collaborazione all'interno di questo organismo.
Una richiesta a più riprese sostenuta dagli esponenti delle Regioni, che finora hanno preso parte con un ruolo sì consultivo ma esterno all'organismo di rappresentanza delle comunità all'estero. “Eppure – è stato affermato – le Regioni hanno avuto per lungo tempo un ruolo di supplenza rispetto alle istituzioni nazionali. E' venuto ora il momento di promuovere e valorizzare quel ruolo “di squadra” che il CGIE ha inteso rilanciare, a prescindere dall'indizione della III Conferenza Stato/Regioni-Province autonome/CGIE.”

Obiettivo comune di fronte alle sfide dei prossimi anni: dall'attuazione del federalismo alle riforme degli organismi di rappresentanza delle comunità italiane all'estero, quando non ai tentativi di una loro liquidazione, all'evoluzione dello stesso associazionismo, nel cui contesto potrebbero essere disperse esperienze importanti, è far convergere l'impegno di tutti.

Tre i punti all'ordine del giorno dei prossimi incontri, riassunti dal Presidente della VI Commissione Mario Castellengo: lingua e cultura italiana all'estero, promozione internazionalizzazione, associazionismo regionale.

Ma un'attenzione particolare sarà dedicata ai giovani “ per proseguire nell'attività condotta in questi ultimi due anni con loro a livello nazionale e continentale” è stato sottolineato dallo stesso Segretario Generale del CGIE, Elio Carozza, condiviso dai rappresentanti regionali. Un segmento al quale le stesse Regioni hanno dedicato tempo e risorse, ottenendo – soprattutto in alcuni casi – ottimi risultati sul piano della continuità dell'impegno e della concretezza dei risultati.

Molteplici gli input emersi da questo primo incontro, che dovranno essere via via considerati e vagliati attentamente nei prossimi appuntamenti, ma un dato è emerso con chiarezza: l'impegno del CGIE in questi ultimi due anni e la pervicace tenacia con la quale sta affrontando il difficile e complesso presente, hanno segnato un significativo punto a vantaggio di quel “sistema” italiani all'estero, del quale le Regioni costituiscono un importante ed imprescindibile soggetto.

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