Energia e ambiente: per uno sviluppo sostenibile

di Giuseppe Vatinno

A Roma (in piazza G. G. Belli 2) il convegno di Confcommercio dal titolo “Ambiente ed energia: scelte strategiche e fattori di sviluppo”. Intervengono Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, Stefania Prestigiacomo, ministro dell’Ambiente, Giuseppe Vatinno, Responsabile Nazionale Energia e Ambiente di Italia dei Valori, Luigi Paganetto, presidente Enea.

La politica in generale, e quella energetico ambientale in particolare, ha l’importante compito di guidare, sia attraverso i programmi politici, che l’attività legislativa che, quando chiamata, tramite l’attività esecutiva di governo, l’intero processo industriale di sviluppo e le sue delicate interazioni con l’ecosfera.

Italia dei Valori ha fatto e sta facendo dell’Ambiente uno dei cardini strategici e non meramente tattici (come è avvenuto per alcuni partiti) della sua azione politica ed istituzionale, declinandolo non solo a livello nazionale, ma anche a livello internazionale ed europeo in particolare.

Abbiamo una sola Terra e dobbiamo fare molta attenzione a preservare il nostro unico habitat.

Nell’ambito delle scelte strategiche per combattere i cambiamenti climatici, supportare il modello di sviluppo sostenibile, ma anche di raggiungere il maggior livello possibile di indipendenza energetica, occorre, come noto, impegnarsi per sviluppare al massimo le fonti di energia rinnovabile e l’efficienza (energetica).

Queste opzioni sono quelle principalmente individuate a livello internazionale dalle Nazioni Unite –tramite l’ IPCC (International Panel on Climate Change)- e dall’Unione europea.

Per “fonti rinnovabili” intendiamo principalmente il solare (nelle due declinazioni di fotovoltaico e termodinamico), l’eolico, le biomasse (a “filiera corta” per preservare le grandi aree verdi del pianeta, come l’Amazzonia) , il mini idroelettrico (con potenza installata minore di 1 MW) e le energie del mare (ondose e di marea propriamente dette).

Per “efficienza energetica” intendiamo tutte quelle misure messe in atto per aumentare l’efficienza di motori, edifici, utensili, elettrodomestici.

In questa ottica, l’Unione europea ha lanciato il suo famoso programma del “20 – 20 – 20 al 2020” che intende raggiungere appunto per l’anno 2020 il 20% di fonti rinnovabili primarie (cioè non solo elettriche o termiche), e la riduzione del 20% delle emissioni di gas serra rispetto al 1990 ed, infine, l’obiettivo di un aumento del 20% della efficienza energetica.

Del pacchetto poi fanno parte altre misure che riguardano i trasporti, con l’opzione del limite dei 130 grammi di CO2 per Km al 2012 e poi, 95 grammi per il 2020 per le nuove auto e la quota del 10% di biocarburanti, sempre al 2020.

Inoltre, nelle linee guida del Protocollo di Kyoto, l’utilizzo di fonti rinnovabili e dell’incremento di efficienza energetica rappresentano i punti cardine dell’azione mondiale per combattere l’effetto serra che è la causa principale dei cambiamenti climatici.

Il Convegno su “Energia ed Ambiente” di Confcommercio nazionale -che associa 820.000 imprese)- è un’occasione importante (anche per la sua diffusione territoriale) per sensibilizzare gli attori pubblici e gli associati a mettere in atto quelle misure che possono dare un contributo sensibile allo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica.

Ad esempio, misure relative all’installazione di pannelli fotovoltaici e misure di efficienza energetica presso i consociati darebbero una grossa mano all’Italia a raggiungere i propri obiettivi ambientali nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.

Per informazioni:
Giuseppe Vatinno
www.giuseppevatinno.it
cell.: 338-7275363

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