Per un signore come il sottoscritto che vive in Inglilterra da oltre 30 anni, incontrare quotidianamente i “Comunity Suppoters” e’ una cosa normale, si tratta in pratica della copia originale delle ronde italiane proposte dalla Lega Nord. Questi vanno in giro in due in divisa, con eguali diritti di spipendio. Fanno un lavoro di monitoraggio in perfetta sintonia con la Polizia e con delle regole d’ingaggio ben precise. Sono ben addestrati e solo dopo un periodo, possono avventurarsi nelle strade di Londra. Qui esiste inoltre uno schema: ” Neighbourhoods Watch” con cui il cittadino puo’ in ogni momento del giorno chiamare ad un mumero verde la Polizia se nota qualcosa di losco nell’area adiacente. Funziona?, non altro come deterente. La microcriminalita’ in tutti gli stati industrializzati e del benessere, e’ strettamente proporzionata al degrado ed ingiustizie sociali e vanno spesso a discapito delle fasce meno ambienti come l’immigrazione Ritornando al decreto sulla sicurezza appena approvato dal Consiglio dei Ministri, in Italia con le ronde nelle strade si sta rischiando di creare, non un sistema efficiente di monitoraggio ma dei veri e propri gruppi razzisti legalizzati. Il modo come il Guarda Sigilli leghista ha impostato il decreto ha suscitato in molte persone delle perplessita’ non indifferenti. In primo luogo e’ inammissibile che ancor prima di emanare il decreto si siamo gia’ formati questi gruppetti di ronde.
a- senza un minimo di training, senza delle precise regole d’ingaggio a quanto pare. Le ronde si limiterebbero solo al monitoraggio?
b- Qunado si tratta di volontariato non pagato si rischia di ingaggiare anche dei pochi di buono, come i razzisti o persone con tentenze alle discimininazioni.Delle rondinacce, che potrebbero alimentare di piu’ l’ondata di zazzismo la quale l'Italia sta assistendo passivamente da un po’ di tempo