Referendum popolare” volete voi che sia lo Stato a determinarlo o che siano i familiari con il supporto della medicina a chiederlo?”
Cercare in tutti i modi passare una legge sul testamento biologico sulla fine vita e’ da ritenersi incostituzionale. Art.32” Nessuno, puo’ essere obbligato ad un trattamento sanitario se non per disposizione di legge”. Detta legge non puo’ in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Imporre al cittadino a sottoscrivere un testamento biologico, ancor prima di trovarsi in una situazione di coma vegetativo irreversibile, davanti ad un notaio alla presenza di un medico non e’ molto salutare e pochi lo farebbero. Cosa succedera’ a coloro che non volessero firmarlo, un ritorno al “ silenzio/consenso come nel caso della donazione degl’organi? Allora, saremmo al punto di partenza! Per quanto io creda che occorra una normativa che regoli la scelta o no da parte del cittadino un determinato trattamento sanitario, ritengo opportuno che s’indica un referendum popolare al riguardo. Legiferare una legge con il rischio di un referendum abrogativo/comfermativo sul groppone, non credo faccia bene alla democrazia, o alla Sovranita’ Popolare. Sarebbe meglio consultare prima il cittadino? La Chiesa, e lo Stato, non potra’ mai sostituirsi al voler popolare. Sopratutto dopo quando abbiamo assistito nelle ultime settimane, il rifiuto da parte del Capo dello Stato di firmare il decreto” salva Eluana” presentato dal Capo del governo. Nella stessa maggioranza e opposizione, esistono poi opinioni diverse. Un referendum popolare potrebbe essere la scelta giusta”
Volete voi che sia lo Stato a determinarlo, o che siano i familiari con il supporto della medicina a chiederlo?
