Aboliamo il contrassegno SIAE

Il gruppo dei Senatori dell'Italia dei Valori ha presentato un disegno di legge per l'abolizione del contrassegno S.I.A.E. su CD, DVD e su tutte quelle opere d'ingegno che oggi vengono distribuite su supporti informatici.

Perché lo abbiamo fatto? Innanzitutto, il contrassegno viene istituito oltre 50 anni fa e riguardava soltanto i supporti cartacei. Oggi, questo contrassegno sopravvive in pochissimi Paesi europei: la Romania, la Grecia e il Portogallo. Chi lo vuole mantenere dice che serve per contrastare la pirateria, specialmente quella informatica. Noi diciamo che il contrassegno è un inutile vantaggio per la S.I.A.E., non contrasta la pirateria e, purtroppo, da sanzioni penali a chi non rispetta quest'obbligo di contrassegno.

L'Italia dei Valori ritiene che l'abolizione del contrassegno sia innanzitutto un notevole risparmio, consente una circolazione più libera di questi prodotti, e altra cosa deve rimanere la lotta alla pirateria, che va irrigidita, che va sostenuta, con atti reali, non con l'apposizione di un bollino. E' un aggravio di costi che il cittadino non deve pagare.

D'altra parte, vi è una sentenza dell'otto novembre 2007 della Corte di Giustizia europea che dice: non si può far pagare ai privati per questo bollino, per cui di fatto è come se ci fosse un infrazione. A seguito di questa sentenza della Corte di Giustizia europea, anche la Cassazione ha detto che questo sovrapprezzo non è opponibile ai privati, quindi non va pagato. E se non va pagato, è giusto che il Parlamento si occupi di problemi concreti e cancelli questo odioso contrassegno.

PS:
Mercoledì 28 gennaio 2009 dalle 9.00 – 14.00 in piazza Farnese l’appuntamento è con la democrazia, ed i protagonisti saranno i cittadini che invitiamo caldamente a partecipare.
La manifestazione dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia a sostegno del Procuratore Capo di Salerno Luigi Apicella, a cui parteciperà l’Italia dei Valori ed io personalmente, deve trasformarsi in un momento per non lasciare sola la giustizia. A sostegno di Luigi Apicella ma anche di Luigi De Magistris, di Clementina Forleo, contro il Lodo Alfano e contro l’ultima porcata governativa: il bavaglio alle intercettazioni.

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