Non c’è niente da fare quando stanno lì possono essere 5 stelle o sei stelle oppure otto stelle, imparano subito la lezione.
Eppure quelli di 5 stelle si dicono vicini al cittadino. Col cavolo!
Non si riceve nessuno in Campidoglio potessi farti venire un colpo sulle scale del segretariato. Devi chiedere un appuntamento on line con un sito che non si capisce quando funziona e se funziona. È assai più facile parlare con un ministro che con una segretaria della segretaria della segretaria della sindaca. Ammazza!
L’amministrazione comunale a trazione 5 stelle non è né più e nemmeno quella che abbiamo visto nei decenni addietro.
40 giorni per una firma di un decreto autorizzativo che ancora non arriva però non bastano ancora, all’esercizio di un servizio pubblico quando tutte le formalità e tutti i controlli con permessi acclusi ed annessi sono ok. Il cittadino che ha investito denaro per l’apertura di una attività commerciale, dopo essersi indebitato con le banche sino al collo, aspetta con la lingua di fuori che una signorina sindaco apporti la sua firma per poter cominciare a lavorare e guadagnare.
Pressioni, pec, telefonate solleciti, niente sembra scalfire la sua coscienza che le permettesse di prendere in mano una penna ed apporre un graffietto in calce all’autorizzazione.
Ci chiediamo: è questo il movimento, il partito o comunque lo si voglia chiamare, che ha promesso di stare al fianco del cittadino? No!
Ci chiediamo: è questo il partito della lotta alla burocrazia? Boom, NO!
Cara signora Raggi lei potrà stare sicurissima che il nostro voto non lo prenderà come non prenderà più il voto di decine di migliaia di persone che hanno creduto nel cambiamento.
Ma stia comoda perché sappiamo che a lei non gliene importa un fico secco!