Lo sciopero degli autisti dei mezzi pesanti e dei camionisti tutto l’Iran

Dal 13 settembre è in corso uno sciopero generale degli autisti dei mezzi pesanti e dei camionisti in 136 città, in 31 regione del Paese. Questi hanno rifiutato di caricare e hanno costretto tutti i principali terminali del Paese a chiudere. Questo sciopero è in atto, seguita a quelli dei mesi di aprile e agosto. Le autobotti che trasportano i combustibili dalle raffinerie più importanti del Paese, quelle di Tabriz, Kerman, Bandar-abbas e Arak hanno aderito allo sciopero.

Questo sciopero si fa mentre i funzionari del regime hanno tentato tutte le vie, tra le quali minacce e incentivi, per scongiurarlo. Questi tuttora cercano, con promesse vacue, di rompere lo sciopero, ma non ci sono riusciti. Per affrontare e neutralizzare i complotti e le minacce del regime, gli scioperanti hanno costituito le ronde nelle strade.

La signora Rajavi, presidente del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, salutando i lavoratori in sciopero ha dichiarato che il regime dei mullà non vuole e né può rispondere alle loro richieste. Realizzare queste legittime richieste avverrà sono con la sovranità del popolo iraniano. Rajavi ha esortato tutta la popolazione iraniana, in particolare i giovani, a sostenere lo sciopero camionisti.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana

23 settembre 2018

Mahmoud Hakamian

@HakamianMahmoud

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