QUESITO AI TRE “ TENORI” RAPPRESENTANTI DEI CITTADINI ITALIANI NEL MONDO: NARDUCCI, CASSOLA. PICCHI.
Alcuni mesi fa lanciai un appello alle istituzioni sulla mancata tutela degli italiani all’ estero e l’amico Direttore Viglia rititolo’: “ aiutati che Dio ti aiuta “ . Salvatore che e’ un emerito giornalista e analista politico, ha saputo ben leggere fra le righe. Mi auguro che, a distanza di quasi due anni, anche voi siate in grado di poter leggere giustamente fra le righe. Non vorrei annoiarvi con le solite critiche propagantistiche come: non bisogna chiudere i Consolati ma incrementare i loro servizi, questo governo di centrosinistra vuole chiudere le porti e le voci proveniente dall’ estero e rimandarci nel dimenticatoio Per quel che mi riguarda, in un era telematica, i Consolati andrebbero chiusi tutti e non farebbe una piega. Il cittadino italiano all’ estero potrebbe, se messo in condizioni di poter richiedere il rinnovo, il rilascio del passaporto e quant’ altro, rivolgersi direttamente al proprio comune di appartenenza per via elettronica. L’ era del cartaceo volge al termine. Fra alcuni anni tutti potranno disporre di un PC in casa e subentrera’ l’ informazione gratuita e diretta; quella telematica. Il legislatore dovrebbe prenderla in seria considerazioni invece di finanziare un cartaceo che oramai nessuno legge. Detto cio’ dovremmo, a mio parere, concentrarci al nuovo migrante, le vecchie generazioni fra un decennio scompariranno e, con esse, l’ assistenzialismo e le “ mangiatoie elettorali”. Nell’ appello chiedevo: “ Il cittadino italiano che dopo aver constatato che l’ unica prospettiva che gli rimane e’ olearsi le ali, a chi dovrebbe rivolgersi per essere indirizzato ? “ Aggiungerei anche per essere piu’ tutelato [ art. 35 ] . Lo stesso Narducci, in un suo comunicato portava a conoscenza che l’ emigrazione e’ aumentata di ben quasi 500 mila unita’. Vorrei adesso che voi vi metteste nei panni di uno di questi nuovi “ malcapitati “: vi trovate sulle sponde anglosassoni cosa fate ? Vi rivolgete ad un amico, ad un parente ? Avete gia’ avuto dei precontatti in Italia ? Io che sono sempre stato per “ natura “ un farfallone, ascolto i nuovi arivati, mi chiedono informazioni, indirizzi, a volte assistenza, che ( sempre ) nel mio piccolo avvalendomi delle mie conoscenze, cerco sempre di offrire? Ma le istituzioni dove sono ? Nel mio piccolo faccio quel che posso, alla fine finiranno nella rete di agenzie di lavoro italiane all’ estero le quali lavorano solo per guadagnare e per intascare un po’ di soldini. Ultimamente anche Veltroni, in una lettera aperta agli italiani all’ estero ( cittadini italiani nel mondo ), chiede il nostro euro per una Italia da rinnovare !!! Ma il sindaco di Roma e capo del nuovo Pd, di noi cosa ne sa realmente? Pero’, voi ne siete perfettamente al corrente, lo leggete ogni giorno sulla stampa italiana all’ estero. Io non ho mai amato i mezzi termini o la Treccani! Quello che vi chiedo principalmente come “ cittadino italiano nel mondo “ e’: “ cosa intendete, suggerirmi al riguardo ?” Faccio questo appello a voi, perche’ sia nel passato come nel presente ho avuto modo di contattarvi direttamente , vi conosco, ho avuto modo di intervistarvi ed essere stato, in una occasione, anche intervistato da uno di voi.