«Per coprire le gravi carenze di organico medico nelle postazioni del 118 e nelle Guardie mediche della Calabria, con i colleghi parlamentari Massimo Misiti e Fabio Auddino, del Movimento 5 Stelle, al Senato abbiamo presentato specifici emendamenti alla nuova legge di Bilancio, che, se approvati, consentirebbero di inquadrare meglio questi professionisti indispensabili a salvare vite umane, di pagarli di più, di reclutarne molti altri e formarli a modo, nonché di stabilizzare quelli precari già in servizio». Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Giuseppe d’Ippolito, che spiega: «La situazione della Calabria è pesantissima: mancano troppi medici per i trasporti in ambulanza e le Guardie mediche sono ancora più scoperte. Come Movimento 5 Stelle avevamo promesso un intervento legislativo in grado di assicurare l’ampliamento certo di questi organici, posto che ad oggi gli stipendi e le condizioni contrattuali degli interessati sono umilianti, lesivi delle professionalità e tali da scoraggiare il lavoro medico nell’emergenza-urgenza, come indicano le recenti e continue vicende nell’Asp di Catanzaro e nelle restanti aziende sanitarie della regione. Questi medici meritano corrispettivi più elevati e le garanzie, anche previdenziali, legate al ruolo, aspetti che i nostri emendamenti affrontano in maniera strutturale e definitiva». «Ci auguriamo — conclude D’Ippolito — che questa nostra iniziativa venga sostenuta dai parlamentari di tutte le altre forze politiche, nell’interesse dei cittadini calabresi, costretti a disservizi insopportabili, e degli altri territori italiani, in cui il problema è parimenti accentuato quanto irrisolto».