Repubblica di San Marino. Per i 200 anni della diffusione dell’omeopatia in Italia, il 27 novembre un convegno sulla figura di Melchiorre Delfico. Affidata allo storico abruzzese Sandro Galantini la relazione sul ruolo ricoperto dal grande Illuminista teramano.
In occasione del bicentenario della diffusione dell’omeopatia in Italia, nella Repubblica di San Marino il prossimo 27 novembre, alle ore 15 al Teatro Titano, si terrà un convegno nel quale verrà tra l’altro evidenziato il ruolo ricoperto da Melchiorre Delfico, il filosofo ed economista teramano che come esule visse tra il 1799 e il 1806 nella Repubblica di San Marino di cui scrisse la storia ricevendone la cittadinanza, e a cui la Repubblica dedicò un monumento nel 1935.
Allo storico abruzzese Sandro Galantini, membro dell’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche e socio ordinario della Deputazione di Storia patria negli Abruzzi, è stato affidato il compito di relazionare sul ruolo ricoperto dall’importante Illuminista nella promozione e diffusione della medicina omeopatica.
Insieme con Galantini, al convegno sammarinese, patrocinato dalle Segreterie di Stato alla Cultura e all’Informazione e che vedrà l’intervento del Segretario di Stato Andrea Belluzzi, relazioneranno Francesco Marino, Vice Presidente della Federazione Italiana Associazioni e Medici Omeopati (“Lo sviluppo dell’omeopatia in Italia”), Paolo Conte, Ricercatore in Storia moderna dell’Università di Basilicata che parlerà del recente libro “Melchiorre Delfico. Lettere a Giuseppe Mercuri” pubblicato dal Dipartimento di Storia dell’Università di San Marino, Rosemarie Stacchini, Dirigente dell’Ufficio Filatelico e Numismatico di San Marino che presenterà il francobollo emesso in occasione del bicentenario dell’omeopatia, Gianni Giulianelli del Comitato Artistico Ufficio Filatelico e quindi Paolo Negro, chirurgo e già Ordinario di Chirurgia presso l’Università “La Sapienza” di Roma (Filatelia Omeopatica nel mondo).