E’ LEGITTIMO CRITICARE IL POLITICO ? QUALCUNO HA AGGIUNTO “NON SOLO…”
Sarà che, se vuoi anche arrogandomene la presunzione, mi par di avere un po’ di educazione in un mondo in cui certi vocaboli tendono a sparire dai dizionari, fatto sta che quando sento nominare Matteo Renzi, Vittorio Sgarbi e Luigi Paragone (tralasciando qualche altro di mezza tacca, meno conosciuto di questi) mi prende il voltastomaco e mi domando come sia mai possibile che personaggi della specie vengano accettati dalla società civile e soprattutto dai giornalisti. Per questi ultimi, a mio avviso, essi costituiscono materiale da avanspettacolo in quanto riempiono il vuoto professionale di chi non sa cosa scrivere, anche allo scopo di farsi leggere.
Fatta questa premessa, al fine di togliermi in breve e subito dalle scatole sia Sgarbi che non ha bisogno di essere presentato per la sua arrogante diseducazione (tanto per usare un eufemismo bonario) e Paragone che, essendo stato cacciato perfino da Umberto Bossi per le sue sindacabili performances, vorrei entrare subito sul personaggio Matteo Renzi.
Non ho dubbio alcuno sul fatto che si tratti di persona colta ed intelligente oltre che di una furbizia dialettica che spiazza anche il…diavolo, ma essendo egli solito accompagnare dette “doti” solo allo scopo di farsi avanti ed apparire come il meglio della classe, questa è altra cosa. Egli oggi vale, si’ e no, un 2% e quindi è un signor “Niente”, tuttavia sembra che i giornalisti lo invitino dappertutto anche se, a mio avviso, è il personaggio più antipatico ed odiato d’Italia che, fra le altre cose negative, ci fa vergognare in tutto il mondo per i suoi rapporti con un dittatore arabo che sembra averlo iscritto nel suo libro paga…,dittatore che non rispetta i diritti civili e che, a mio avviso, dovrebbe essere ospitato in galera per i suoi precedenti, anche recenti.
Di Matteo Renzi non è necessario leggere Wikypedia per conoscerlo abbastanza (l’ho conosciuto pure io come ho già scritto su questo giornale) , ma è sufficiente osservare le due foto che seguono per capire l’esistenza di una evidente inaffidabilità connaturata, di uno sguardo sibillino che guarda sia il gatto che il topo, di un atteggiamento affettuoso che ti pugnala alla schiena, come realmente è successo.
Eccole :
Va detto, a conclusione dello sfogo che, personaggi della specie (e ce ne sono molti altri che sono al parlamento non per meriti ma per altre cose abiette !!!), devono essere banditi dalla scena pubblica in quanto essi non fanno politica nell’interesse dello Stato e quindi per il bene comune degli Italiani, ma servono esclusivamente agli editori delle varie testate per dare spettacolo, spesso osceno ed oltre i limiti della decenza sociale e politica, realtà questa di cui il popolo italiano non ne può proprio più. Forse anche dello stesso Mattarella, atteso che se ne guarda bene di fare il bis…malgrado il momento in cui l’Italia sta “vivendo”…o viceversa per certi aspetti.
Arnaldo De Porti
Belluno Feltre