25 Novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”.

25 Novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne”. Il Vicesindaco Lidia Albani presenta le iniziative promosse in collaborazione con la Commissione per le Pari opportunità,  Federcasalinghe, il Centro antiviolenza La Fenice, il Primo e Secondo Circolo didattico e i commercianti di Giulianova.

Ad una settimana dalla giornata che la comunità internazionale dedica alla prevenzione e repressione della violenza sulle donne, l’ Amministrazione comunale illustra le iniziative ideate e attuate perché anche in città la ricorrenza possa essere occasione di riflessione, educazione e di sostegno concreto. Novità di quest’anno, il coinvolgimento di Federcasalinghe e la diffusione di un calendario che, 365 giorni l’anno, ricorderà, nei luoghi pubblici e tra le mura domestiche,  il numero verde per le chiamate d’aiuto, il 1522. Tutte le iniziative sono state presentate questa mattina in sala consiliare. Con il Vicesindaco Lidia Albani, c’erano, per la Commissione Pari Opportunità, il presidente Marilena Andreani, Fulvia Sbei e Cinzia Mattiucci; per  Federcasalinghe la presidente regionale Anna Frattaroli e Raffaella De Iuliis. Il Centro antiviolenza “La Fenice” è stato rappresentato dal consigliere provinciale per il sociale e le Pari opportunità Beta Costantini. Presenti il Primo Circolo didattico e il mondo della scuola, nella persona dell’ insegnante Gabriella Menei. Roberta Recinella ha infine portato la voce e il contributo dei commercianti giuliesi. Tante e diverse, dunque, le iniziative messe in campo. Innanzitutto, quella del “Dono sospeso”: nei negozi che avranno in vetrina la locandina della “Giornata” sarà possibile acquistare, per tutta la settimana e fino al 30 del mese, un oggetto che sarà regalato alle ospiti del Centro La Fenice e di Casa Maia. Si tratta spesso di donne, a volte mamme di bambini piccoli,  che, per sottrarsi a pericoli imminenti,  hanno dovuto lasciare la propria casa in tempi strettissimi e che per questo non hanno avuto nemmeno il tempo di portare con sé indumenti,  oggetti per la cura personale o di prima necessità.   Le psicologhe operanti nelle strutture incontreranno, il 24 e 25 Novembre, i ragazzi delle scuole cittadine perché anche nei giovanissimi possa crescere consapevolezza e sensibilità nei confronti della violenza di genere. La panchina rossa, collocata due anni fa, con lo stesso obiettivo, in piazza Fosse Ardeatine, da questa settimana in poi sarà  illuminata ad arte. Un  calendario con tutti i riferimenti utili e uno slogan antiviolenza, infine, è stato stampato e sarà presto distribuito. “ Ogni tre giorni una donna viene uccisa – ha esordito Lidia Albani – La pandemia ha peraltro aggravato la conta delle vittime. Giulianova, anche quest’anno, non si tira indietro perché davvero tutti siamo convinti che la sfida può essere vinta, a patto che ognuno dia qualcosa, anzi, se può,  il meglio di sè”. “ Alla triste realtà nazionale – le ha fatto eco Marilena Andreani – non sfuggono in effetti la regione Abruzzo, la provincia di Teramo e nemmeno la nostra città. Istituzioni, associazioni e scuole: facendo rete, anche quest’anno, è stato possibile dare un contributo, morale e materiale, importante per una battaglia di civiltà che conta ancora troppe vittime”. Significativa la collaborazione di Federcasalinghe. La presidente regionale Anna Frattaroli, dopo aver ricordato le conquiste legislative che hanno dato dignità e giusto riconoscimento al lavoro svolto tra le mura domestiche, ha espresso la soddisfazione dell’associazione per il coinvolgimento nelle iniziative. “ Sentiamo nostro anche il calendario – ha detto – perché sarà lui, ogni giorno, a lanciare un messaggio fondamentale: “Non sei sola, esci dal silenzio: chiama”.  Di “idee azzeccate” e “combinazioni vincenti” ha parlato Beta Costantini, alludendo all’efficacia della formula ad ampio respiro contenuta nel programma. Gabriella Menei ha insistito sul valore fondamentale dell’educazione che le scuole sono chiamate a dare, educazione “totale”, ha detto, cioè orientate al rispetto che le ragazze devono pretendere (e i ragazzi non possono negare) se davvero si vuole costruire una società giusta, leale, sana. Roberta Recinella ha esortato i commercianti ad aderire con entusiasmo e fantasia al “Dono solidale”. Caratterizzare le vetrine, creare in negozio un angolo ad hoc, animare il tam tam sul web sono accortezze che possono fare la differenza in un gesto collettivo, piccolo per ciascuno ma grande nel messaggio di incoraggiamento e solidarietà che ne deve provenire.

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