MATTEO RENZI E LA SUA… “SPORTIVA” INAFFIDABILITA’
Vorrei dire a caldo che, una ventina di anni fa, in una lettera al Gazzettino, scrivevo che Matteo Renzi non mi piaceva perché il suo occhio, anche se non strabico, dava l’impressione di uno strano strabismo politico: sembrava rivolto ed interessato ad altra direzione rispetto a quella che diceva di appartenere.
Questa mia impressione si è accentuata successivamente, e cioè quando, facendo credere di appartenere al centro-sinistra, non disdegnava visite ad Arcore, a casa di Berlusconi. Visite queste ovviamente lecite, ma permettetemi, un po’ strane, tanto per usare un eufemismo.
Qualche anno fa, più di una decina, incontrai Matteo Renzi in un teatro di Poiane di Ponte nelle Alpi, presentato dall’on. De Menech, esponente bellunese della sinistra, e la mia impressione è stata decisamente ancor più negativa sul piano politico, oltre che personale, tanto da dirlo anche a mia moglie, la quale, malgrado ciò, ha voluto una foto con l’ex primo ministro, forse attratta dalla sua giovane baldanza fisica nel muoversi. Forse alle donne piacciono questi soggetti… piacevano anche a Berlusconi.
Poi, di recente, egli ha fatto cadere il governo, proprio in un momento assai difficile per l’Italia che, tra l’altro, si stava muovendo bene con Conte. Poi ancora, ha avuto di recente vari rapporti con il dittatore dell’Arabia Saudita non certamente a titolo gratuito, ossidando la già compromessa democrazia del nostro Paese.
Ed infine sento dire, da pochi minuti , che Marcello Dell’Utri, ex braccio destro di Berlusconi, avrebbe assicurato che Renzi “fornirebbe una mano” per l’elezione a Presidente della Repubblica di Silvio Berlusconi, socio pregiudicato pure lui.
Non parliamo degli scontri recenti sulle varie tv con Travaglio, la Gruber ed altre emittenti, realtà tutte che mi hanno sconcertato fino alla nausea.
Detto questo, è legittimo pensare che una persona della specie sia un “bullo della politica” o si corre il rischio di essere denunciati perché lui ha i mezzi, anche provenienti dall’Arabia Saudita, mentre chi scrive ha solo…l’onestà intellettuale ?
Arnaldo De Porti
Belluno Feltre