La tecnologia alla base delle criptovalute

 

Le criptovalute, in un contesto come quello attuale in cui le opportunità per investire certo non mancano, rappresentano una delle opzioni più recenti, stimolanti ed in alcuni casi persino esaltanti. Le ragioni di questo successo sono molteplici ed hanno origine tanto nella recente tecnologia di cui hanno rappresentato la prima espressione, la Blockchain, tanto in una prima volta storica: la nascita di una valuta che può fare a meno di una banca centrale, pubblica o privata che sia, che la emette e la regola.

 

A queste due componenti per molti versi rivoluzionarie si aggiunga il fatto che alla Bitcoin (BTC), la prima criptovaluta, si sono aggiunte migliaia di nuove criptomonete, per rendere il quadro di una situazione finanziaria tanto stimolante quanto meritevole di cautela e informazioni attendibili.

 

Trading online e criptovalute: tecnologia e opportunità

 

Come c’era da aspettarsi, la diffusione del trading on-line ha moltiplicato e continua a moltiplicare le opzioni e gli strumenti d’investimento: nuove possibilità puramente tecniche, come il trading online automatico, si aggiungono a nuovi strumenti finanziari, come appunto le criptovalute.

 

E così come il trading online automatico, che rappresenta un’opportunità ma presuppone una conoscenza molto particolareggiata delle opportunità e dei rischi cui ci si espone, anche le criptovalute rappresentano asset che bisogna conoscere estremamente bene, perché esposte a volatilità incontrollabile e imprevedibile. Per comprendere da dove arriva questa volatilità è necessario comprendere la natura comune a ogni criptovaluta: la tecnologia delle Blockchain.

Tecnologia delle criptovalute: Blockchain

 

La prima criptovaluta, la Bitcoin, nasce anche per dimostrare le qualità e l’utilità di una nuova tecnologia: la Blockchain. Senza entrare nel merito di qualcosa a cavallo tra informatica e matematica, basti considerare quello che una Blockchain rappresenta e garantisce per una criptovaluta come per qualunque altra cosa si decida rappresentare: un certificato, un atto di proprietà intellettuale, un codice ID di qualunque genere.

 

La Blockchain consente di creare informazione e preservarne il contenuto rispetto a qualunque tentativo di manipolazione o falsificazione, senza l’ausilio di una centrale autorità garante.

 

Di fatto è ciò che rappresenta qualsiasi valuta: una banconota rappresenta un valore, scambiato e accettato, per il valore riportato a fronte della sua autenticità, a chiunque ne sia il portatore. A vista!

 

Le Blockchain e quindi ogni criptovaluta, sono dunque:

• Decentralizzate
• Anonime
• Trasparenti
• Veloci
• Sicure

Queste peculiarità fanno sì che per pagare beni e servizi le criptovalute siano effettivamente un ottimo strumento. Riferendosi forse al più importante dei 5 punti citati, la sicurezza, basti dire che è impossibile negare d’aver ricevuto un pagamento, se questo è avvenuto tramite criptovaluta. In questo senso, ogni criptovaluta ha la valenza di un bonifico.

 

Come ricordano le piattaforme specializzate come questa, però, questo non fa si che la criptovaluta sia un’autentica valuta, giacché nessuno è tenuto ad accettarla per i pagamenti: non essendo governata e garantita da uno Stato sovrano, l’accettazione avviene solo su base volontaria. Infatti, la Corte di Giustizia UE la considera solo un mezzo di pagamento.

 

Diverso discorso nel caso di investimento: questo è l’aspetto più controverso delle criptovalute. Non essendo infatti dotate di un’autorità garante con le possibilità di controllo che solo una grande banca centrale possiede, il suo valore è soggetto a molte diverse influenze. Alcune decisamente speculative e poco trasparenti. Per tale ragione, investire su criptovaluta una parte considerevole del proprio capitale, soprattutto tramite strumenti automatizzati, può esporre a gravi rischi di perdere il proprio capitale. Anche molto rapidamente.