Kumite: ecco i primi sei campioni italiani cadetti 2021
Roma, 6 novembre 2021 – Si è conclusa oggi la prima giornata dei Campionati Italiani Cadetti di Kumite, in scena al PalaPellicone di Ostia, dove i più forti ragazzi italiani della classe cadetti si sono sfidati per conquistare il titolo italiano.
Andiamo subito a vedere i podi delle sei categorie di peso in gara quest’oggi:
Kumite femminile 54 kg
1 Sara Cristina Tancau – ASD Talarico Karate Team
2 Francesca Giraldi – ASD Esercito Paracadutisti Folgore
3 Gaia Servo – ASD Champion Center La Scampia Che Vince
3 Asia Bifulco – ASD Champion Center La Scampia Che Vince
Kumite femminile 68 kg
1 Carlotta Montebello – ASD Talarico Karate Team
2 Rebecca Sammarco – ASD Talarico Karate Team
3 Paola Giordani – ASD Karate Club Savona
3 Noemi Bocchiola – ASD Karate Pozzuolo
Kumite femminile +68 kg
1 Gioia Colangelo – ASD Budokan Karate Campobasso
2 Anna Occhiolini – Polisportiva Virtus Archiano
3 Michela Doccu – ASD World Wellness Karate Sorso
3 Roberta Scavezzoni – ASD ASI Karate Veneto Centro Noale
Kumite maschile 52 kg
1 Guido Squillante – APD Shirai Club S. Valentino
2 Daniel Antonio Di Bari – ASD Kyohan Simmi Bari
3 Andrea Odello – ASD Karate Club Savona
3 Bruno Sorpreso – ASD Pielle
Kumite maschile 57 kg
1 Francesco Loffredo – ASD Shizoku Karate Avellino
2 Fabrizio Giordano – ASD Talarico Karate Team
3 Michael Innocenti – ASD Rembukan Karate Villasmundo
3 Riccardo Guerra – Academy Ponte di Piave
Kumite maschile 63 kg
1 Federico Colonnese – SSD Supreme
2 Alvise Toniolo – SSD Sport Target
3 Pasquale Lionetti – ASD Karate Team Capasso
3 Matteo Spiazzi – ASD Karate Team 1999
Naturalmente non è finita qui, domani sempre al PalaPellicone, dalle 9:00, del mattino si batteranno le ultime categorie di peso rimanenti per sancire gli ultimi campioni italiani e le Squadre più forti del momento per la classe dei cadetti.
Sarà possibile seguire la diretta streaming dalla Home Page del sito federale.
Due bronzi e due quinti posti ai Mondiali U23: il bottino italiano tutto al femminile
Roma, 6 novembre 2021 – Si conclude qui il Campionato Mondiale U23 della nazionale italiana. Gli azzurri tornano dalla Stark Arena di Belgrado con due medaglie di bronzo conquistate da Eleni Pjollaj nei 72 kg e da Enrica Rinaldi nei 76 kg e con due quinti posti targati Aurora Campagna (62 kg) e Elena Esposito (65 kg). Una grande squadra femminile che si è confermata ancora una volta di alto profilo.
“Ottima la prestazione delle ragazze – ha commentato Lucio Caneva – Due terzi posti con Pjollaj e Rinaldi e bene anche Campagna ed Esposito, ad un passo dalla medaglia”.
Non altrettanto fortunate le squadre maschili di stile libero e greco romana, che non hanno raggiungto posizioni di rilievo. Oggi in gara c’era l’ultimo gruppo dei liberisti composti da Realbuto, Pucino, Masotti e Cossu. Colin John Realbuto, nei 65 kg, è stato eliminato ai ripescaggi dall’uzbeko Abbos Rakhmonov e non è riuscito dunque ad accedere alla finale per il bronzo. Daniel Pucino, nei 61 kg, è stato eliminato al primo turno dall’iraniano Majid Almas Dastan sul risultato di 4-2. Jacopo Masotti, nei 74 kg, ha invece ceduto il passo, agli ottavi di finale, al georgiano Temuri Beruashvili, così come Davide Cossu che è stato sconfitto dall’uzbeko Bekzat Urkimbay nei 92 kg.
“Per quanto riguarda i ragazzi e’ stata dura – ha continuato Caneva – Tutti hanno ben figurato dando dimostrazione di un discreto livello vista la giovane età media. Vedremo dal prossimo anno quale saranno gli obiettivi possibili”
La nazionale chiude dunque qui il suo percorso internazionale del 2021, con due bronzi mondiali per le nostre giovani lottatrici.
Per vedere tutti i risultati completi, clicca qui.
È Italia da urlo agli Europei U23: oro Esposito e Pirelli, argento Pedrotti, bronzo Gamba
È due volte oro l’Italia under 23 a Budapest che, nella seconda giornata, non solo ha piazzato due atlete nella finale dei 70 kg, Martina Esposito ed Irene Pedrotti, ma anche un superlativo Gennaro Pirelli che ha letteralmente strappato al golden score l’oro dei 90 kg ed un brillante Giacomo Gamba, che ha messo al collo la medaglia di bronzo negli 81 k Un’altra medaglia ancora poteva arrivare dai +78 kg, ma la brava Erica Simonetti non è riuscita a superare l’ultimo ostacolo e si è dovuta accontentare del quinto posto.
È stata proprio un’Italia da urlo, che ha confermato le aspettative e ha rispettato una tradizione che in questa manifestazione in particolare la vede grande fra le grandi.
Sei medaglie, due d’oro: Martina Esposito e Gennaro Pirelli, due d’argento: Biagio D’Angelo e Irene Pedrotti, due di bronzo: Martina Castagnola e Giacomo Gamba.
Ed il quinto posto di Erica Simonetti con i settimi di Alessandro Aramu e Silvia Pellitteri, portano a nove gli atleti classificati, che su diciassette azzurri in gara, significa più della metà.
Antonio Ciano: “Oggi ha prevalso lo spirito di squadra: galvanizzati dal risultato di ieri e oggi nei loro occhi si vedeva la voglia di vincere, combattendo con grande professionalità alla ricerca della medaglia…. il 4 posto nel medagliere finale ne è la conferma: grande Italia!”.
Raffaele Parlati: “Non saprei come descrivere questi due giorni e questa squadra: è stato tutto straordinariamente intenso…torniamo a casa con sei medaglie, un bottino enorme, che potevamo arricchire anche di più! Vorrei ringraziare ognuno di questi ragazzi per le emozioni che mi hanno fatto provare: ognuno di loro mi ha regalato qualcosa che mi ha fatto crescere come uomo e come allenatore! Grazie ragazzi e forza Italia sempre!”
Salvatore Ferro: “Che squadrone! Oggi abbiamo visto una squadra compatta e con un potenziale enorme prendersi delle vere soddisfazioni sul tatami: Martina e Genny hanno conquistato un oro formidabile, Irene, che non era al massimo della forma ha fatto una vera impresa, Giacomo è tornato alla grande combattendo con dei veri mostri. È un gruppo che farà strada e che nel futuro farà parlare di sé: da parte mia un grazie a tutti questi atleti per questi giorni di intenso lavoro e di grandi emozioni”.
Martina Esposito: “Oggi è stata una giornata molto lunga ma, nonostante ciò, mi sono finalmente divertita: dopo tante delusioni è arrivata un po’ di luce, questo è un bel risultato ma io punto ad altro. Oggi ho dimostrato a me stessa che se ci credo veramente e mi diverto sul tatami, posso fare qualsiasi cosa. Ringrazio Enrico che mi ha seguito in gara e mi ha trasmesso la tranquillità della quale avevo bisogno, tutti i tecnici che durante il ritiro sono stati impeccabili. Ringrazio la mia famiglia e il mio fidanzato che ci sono sempre: non solo nelle vittorie… ringrazio tutto il gruppo sportivo Carabinieri che mi permette di essere una professionista a tutti gli effetti, Matteo Marconcini con il quale abbiamo iniziato un percorso insieme e il maestro Maddaloni e tutta la Star Judo Club”
Irene Pedrotti: “Sono contenta di come ho affrontato gli incontri sia mentalmente che fisicamente, venendo da un periodo difficile sono soddisfatta del risultato. Questo lo prendo come un punto di partenza per il futuro. Ringrazio tutti i tecnici della nazionale che mi hanno seguita oggi in gara e tutti i compagni che mi hanno fatto sentire il calore di una squadra unita, ringraziamenti speciali a tutto il Dojo Equipe Bologna ed alla mia famiglia che anche se lontani mi sostengono ogni giorno. Oggi questa medaglia va a loro ed a Paolo, il mio maestro, che in questi tre anni mi ha cresciuto sia come atleta che come persona”.
Gennaro Pirelli: “Sono molto contento di questo risultato: preparo questa gara da un anno e sapevo di poter arrivare fino in fondo. Questo è per me solo un punto di partenza. Ringrazio con tanto cuore il gruppo sportivo delle fiamme Oro, la Nippon Club dove mi alleno tutti i giorni e il maestro Raffaele Parlati. Ringrazio tutto lo staff della nazionale, i tecnici, in particolare Enrico Parlati che mi ha seguito dalla sedia, tutti i miei compagni della nazionale che mi hanno sostenuto e a tutte le persone che mi hanno seguito da casa”.
Giacomo Gamba: “Ho ripreso ad allenarmi da poco più di un mese, dopo due mesi in cui sono stato malato, senza potermi allenare per via di un’infezione. Durante questo periodo, ad ogni allenamento la mia condizione fisica non era al massimo, ho lottato di testa, ogni giorno, cercando di non mollare mai. Questa medaglia ha un sapore ancora più dolce perché voluta profondamente. La dedico solo alla mia famiglia, a chi crede in me e a chi mi è vicino per davvero. Voglio ringraziare la mia palestra di origine la “Forza e Costanza” di Brescia con tutti i ragazzi che mi seguono e supportano sempre, il centro sportivo Carabinieri, i miei colleghi ed amici con i quali mi alleno e vivo ed in particolare il mio coach Matteo Marconcini e il comandante Luigi Guido, che credono in me”.
Questi tutti gli incontri degli azzurri
Martina Esposito (70) ha vinto R1 su Gabrielle Barbaud (Fra), R2 su Joana Crisostomo (Por), QF su Eliza Wrolblewska (Pol), SF su Serafima Moscalu (Rou) ed in finale su Irene Pedrotti
Irene Pedrotti (70) ha vinto R2 su Minel Akdeniz (Tur), QF su Silja Kok (Ned), SF su Mariam Tchanturia (Geo), in finale perso da Martina Esposito
Erica Simonetti (+78) ha vinto R1 su Oxana Diacenco (Mda), QF perso da Hilal Pzturk (Tur), vinto Rec1 su Laura Fuseau (Fra), F3 perso da Kubranur Esir (Tur)
Tiziano Falcone (81) ha vinto R1 su Lachlan Moorhead (Gbr), perso R2 da Zelim Tckaev (Aze)
Giacomo Gamba (81) ha vinto R1 su Augustas Slyteris (Ltu), R2 su Manuel Rodrigues (Por), QF perso da Vladimir Akhalkatsi (Geo), vinto Rec1 su Mykhailo Svidrak (Ukr) e F3 vinto su Catalin Marian (Mda)
Gennaro Pirelli (90) ha vinto R1 su Omer Aydin (Tur), R2 su Alexis Mathieu (Fra), QF su Josip Bulic (Cro), SF su Eniel Caroly (Fra), F1 vinto su Mansur Lorsanov (Rus)
Risultati
81: 1. Tato Grigalashvili (Geo), 2. Vladimir Akhalkatsi (Geo), 3. Benedek Toth (Hun) e Giacomo Gamba (Ita)
70: 1. Martina Esposito (Ita), 2. Irene Pedrotti (Ita), 3. Silja Kok (Ned) e Eliza Wroblewska (Pol)
90: 1. Gennaro Pirelli (Ita), 2. Mansur Lorsanov (Rus), 3. Johann Lenz (Ger) e Darko Brasnjovic (Srb)
78: 1. Patricia Sampaio (Por), 2. Petrunjela Pavic (Cro), 3. Nadezhda Tatarchenko (Rus) e Lea Schmid (Ger)
100: 1. Ilia Sulamanidze (Geo), 2. Zsombor Veg (Hun), 3. Mert Sismanlar (Tur) e Giorgi Chikovani (Geo)
+78: 1. Elisabeth Pflugbeil (Ger), 2. Sophio Somkhishvili (Geo), 3. Kubranur Esir (Tur) e Hilal Ozturk (Tur)
+100: 1. Valeriy Endovitskiy (Rus), 2. Richard Sipocz (Hun), 3. Gela Zaalishvili (Geo) e Jonas Schreiber (Ger)
Medagliere: 1. Russia (3-1-3), 2. Georgia (2-3-3), 3. Germania (2-3-3), 4. Italia (2-2-2)