LA VOCE DI UN PAESE IMBAVAGLIATO: BLASTING NEWS IN PRIMA LINEA A TUTELA DEI GIORNALISTI AFGHANI

LA VOCE DI UN PAESE IMBAVAGLIATO:

BLASTING NEWS IN PRIMA LINEA A TUTELA DEI GIORNALISTI AFGHANI

 

Blasting News unico media italiano a rispondere all’appello dell’Associazione Mondiale dei Publisher (WAN-IFRA). Già 7.000 chiedono di essere espatriati: rischiano la vita per le proprie opinioni.

 

Milano, 25 ottobre 2021Blasting News, riferimento del giornalismo indipendente, continua a promuovere i valori di trasparenza, libertà di stampa e diritto di opinione. Il publisher internazionale contribuirà con risorse finanziarie all’Afghan Media Supports Fund, scelto dalla World Association of News Publishers (WAN-IFRA) per sostenere i giornalisti afghani, e finanzierà per 12 mesi un progetto editoriale multi-settoriale e transfrontaliero grazie al quale i giornalisti afghani saranno liberi di esprimersi e di raccontare i cambiamenti che il loro Paese sta vivendo senza censure e limitazioni, parlando a una audience internazionale tramite un canale dedicato di Blasting News.

 

“Blasting News è fondato sul concetto di giornalismo indipendente, è il luogo ‘Where Every Voice Matters’. Siamo nati con l’obiettivo di dare una voce a chi non ce l’ha, permettendo a chiunque di esprimere il proprio punto di vista su un publisher controllato e verificato. È nel nostro DNA mettere a disposizione risorse economiche ed un media sicuro ai giornalisti rifugiati afghani che per potersi esprimere rischiano la vita ogni giorno. Con lo stesso intento di difesa del diritto all’informazione, negli ultimi anni abbiamo attivato numerosi progetti in collaborazione con altre istituzioni nazionali e internazionali, e anche in questo caso, riteniamo doveroso dare il nostro contributo, unendoci all’appello lanciato dalla World Association of News Publishers”, dichiara Andrea Manfredi, Founder e CEO di Blasting News.

 

WAN-IFRA afferma che ci sono circa 7.000 giornalisti afghani che hanno chiesto aiuto per lasciare il Paese. Di questi meno di mille sono stati evacuati e trasferiti, dando la massima priorità alle donne che sono considerate soggetti ad alto rischio.

 

Il sostegno di Blasting News è un notevole atto di generosità”, dichiara Vincent Peyrègn, CEO di WAN-IFRA. “La libertà di stampa è fragile e riguarda tutti. Chi ha il privilegio di goderne deve lottare per coloro che ne sono stati privati. Sostenere la libertà di stampa è essenziale per la difesa dei diritti umani. L’Afghanistan ha bisogno della solidarietà internazionale per evitare l’estinzione del giornalismo afghano. Ringraziamo Blasting News e tutti i nostri colleghi che hanno già risposto, e continuano a rispondere, all’appello di WAN-IFRA”, aggiunge Peyrègn.

 

Il sostegno alla libertà di stampa e al diritto dei giornalisti afghani di esprimersi si aggiunge ad altri progetti che da anni Blasting News porta avanti, in particolare legati alla lotta alla disinformazione. Tra questi, il consorzio Eunomia, di cui Blasting News è membro fondatore, creato in collaborazione con diverse università internazionali (tra cui University of Greenwich, University of West Attica, e University of NIcosia) e finanziato dall’Unione europea.

 

Per combattere l’infodemia, Eunomia ha creato un social network fake news free primo nel suo genere, basato sulla tecnologia blockchain e sull’idea della “routine dell’igiene” applicata all’informazione. Eunomia propone un social media decentralizzato che permette alla comunità di utenti di collaborare per contrastare la disinformazione attraverso un processo di revisione condiviso. Il progetto sull’Afghanistan e quelli per contrastare la disinformazione sono coordinati da Angelo Paura, Blasting News Global Head of Content, consulente senior di NewsGuard e autore di decine di articoli pubblicati su media nazionali e internazionali.

 

 

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