Kitakyushu – Macchini sfiora la medaglia a sbarra. Grasso quarto al volteggio per un decimo. L’Italia è terza nel medagliere mondiale 2021
Carlo Macchini è il quarto miglior ginnasta alla sbarra al Campionato Mondiale di Kitakyushu, in Giappone. L’agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato si posiziona ai piedi del podio nipponico con il personale di 14.966, il suo miglior punteggio di sempre. Il campione del mondo in questo attrezzo è HU Xuwei (pt. 15.166). Il cinese conquista titolo iridato 2021 prendendo il posto del brasiliano Arthur Mariano, che lo aveva vinto a Stoccarda nel 2019. La medaglia d’argento va a al padrone di casa, Hashimoto Daiki (pt. 15.066). Bronzo per Brody Malone, a quota 14.966. Il punteggio con Macchini viene sciolto per la regola dell’esecuzione più alta: in questo caso l’americano ha portato un parziale di 8.466 contro l’8.266 dell’azzurro. Il 25enne anconetano aveva già mancato di un soffio il podio nelle rassegne continentali di Stettino 2019 e Basilea 2021 ma si è detto comunque molto soddisfatto della sua gara perché il suo esercizio è tra i migliori otto al mondo. La sua nota di difficoltà (6.7), infatti, è la più alta insieme a quella del cinese neo campione mondiale.
“Sono stato primo in classifica per metà gara con il mio miglior esercizio di sempre – ha dichiarato in mixed zone l’atleta scoperto da Luigi Peroli e allenato da Marco Fortuna alla Fermo ’85 – Sono contento perché sono riuscito a fare la mia routine al meglio delle mie possibilità. Gareggiare contro questi giganti per me è già un traguardo importante. Sì, certo è il quarto posto ma sono comunque davanti al “King” Kohei Uchimura e dietro a mostri sacri di questa specialità. Penso che in questo sport il primo avversario da battere siamo noi stessi, io almeno gareggio sempre contro Carlo Macchini. Se poi Carlo è primo, secondo o quarto, non importa vuol dire che in quel momento è stato il miglior Macchini. Il mio obiettivo costante è quello di migliorare l’esecuzione. Vi faccio un piccolo spoiler: sto preparando un esercizio basato sul nuovo codice che entrerà in vigore, ma non posso dirvi altro per il momento. Voglio ringraziare le Fiamme Oro per la loro continua vicinanza, la Federazione, il Direttore Tecnico Giuseppe Cocciaro che ha sempre creduto in me e, ovviamente, i miei allenatori. È stato un mondiale magico, da incorniciare”.
Thomas Grasso si ferma ai piedi del podio del volteggio al 50° Campionato Mondiale di Kitakyushu, in Giappone, per un solo decimo. Con il personale di 14.549 punti – dato dalla media tra il 14.833 del primo salto (tre avvitamenti) e il 14.266 del secondo (Kasamatzu 1½) -, il riminese – al suo esordio iridato – finisce dietro all’israeliano Andrey Medvedev, bronzo con 14.649. ll nuovo campione iridato sulla rincorsa dei 25 metri è il filippino Carlos Yulo (pt. 14.916), che succede al russo Nikita Nagornyy, assente in Giappone. Sulla piazza d’onore finisce invece il padrone di casa, Yonekura Hidenobu con il personale di 14.866. Completano la classifica della prima finale per attrezzo di oggi: Yang Hakseon (KOR – pt. 14.399), Courtney Tullock (GBR – 14.383), Nazar Chepurnyi (UKR – pt. 14.149) e William Emard (CAN – pt. 13.199).
Il vent’enne – cresciuto nella Polisportiva Celle alla corte di Pietro di Pumpo – si era qualificato per la finale con il sesto miglior punteggio (14.599) e si è migliorato in finale portando due salti ben eseguiti. “Il livello era comunque molto alto – ha dichiarato a caldo il campione italiano assoluto 2021 in questo attrezzo – Forse potevo fare meglio il secondo salto ma sono contento per come è andata. Paradossalmente mi sentivo molto più tranquillo della qualifica perché ormai sentivo di aver rotto il ghiaccio e, quindi, si trattava solo di migliorare l’esecuzione. Prima della finale ho sentito solo il mio allenatore Pietro Di Pumpo, perché sono abituato ad averlo sempre con me in gara e quindi volevo un confronto con lui. Poi ho spento il telefono e non ho guardato i social. Nulla che potesse distrarmi”. Un debutto mondiale che è andato oltre le aspettative. “Non pensavo nemmeno di entrare in finale e ritrovarmi invece a gareggiare tra i migliori otto al mondo è stato bellissimo. Una carica incredibile. Adesso tornerò a casa e mi metterò sotto per aumentare la difficoltà dei miei salti. La serie A è vicina e poi ho un sogno nel cassetto: scrivere il mio nome sul codice dei punteggi con un salto nuovo non ancora presentato alla giuria internazionale. Ci sto lavorando su ma non voglio ancora svelare nulla! Arrivare quarti a livello mondiale è comunque un risultato da incorniciare e per questo voglio ringraziare il mio allenatore, la mia famiglia, la mia società e tutti quelli che hanno creduto in me e mi hanno permesso di partecipare a questo Mondiale”.
L’Italia, dopo la seconda e ultima giornata delle finali di specialità nipponiche, rimane a quota 4 podi (1 O. – 2 A. – 1 B.) e si stabilizza al terzo posto del medagliere di questa edizione mondiale davanti agli Stati Uniti D’America (5) ma dopo Cina (5 O. – 1 A. – 2 B.) e Giappone (2 O. – 5 A. – 1 B.)
Si conclude così il 50° Campionato del Mondo giapponese di Ginnastica Artistica maschile e femminile. Appuntamento al prossimo anno a Liverpool. La rassegna inglese, in scena alla M&S Bank Arena dal 29 ottobre al 6 novembre 2022, sarà qualificante per i Giochi Olimpici di Parigi del 2024.
Foto Simone Ferraro