A Borgosesia (VC), dalla scorsa primavera l’Amministrazione comunale ha realizzato quello che la stampa locale, uniformandosi alle dichiarazioni dell’Assessore ai lavori pubblici, definisce un intervento di “pulizia approfondita” dei suoi monumenti in bronzo, sei in tutto, “tirati a lucido” dalla dalla fonderia Perincioli cav. Alessandro S.a.s., di Quarona, che allo scopo: “ha utilizzato un liquido apposito che permette di restituire luminosità [alle statue] e preservarle dall’usura del tempo”. Le immagini rivelano, però, una alquanto maldestra spatinatura delle superfici delle sculture interessate, comprese quelle della fontana Frascotti, realizzata nel 1914 da Cesare Biscarra (1886-1943), e del Monumento ai caduti della prima guerra mondiale, opera dello scultore borgosesiano Carlo Conti (1880-1974), risalente al 1922. Ho chiesto al ministro Franceschini, con una interrogazione pubblicata dal Senato il 20 ottobre, se: “non ritenga di accertare se la Soprintendenza ABAP per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli abbia avuto un ruolo, e quale, nel recente intervento… peraltro affidato dal Comune ad una ditta che sembrerebbe priva dei requisiti necessari, e di attivare, in caso di violazione della normativa vigente da parte dell’Ente locale, tutti gli strumenti in suo possesso per l’accertamento dell’eventuale danno, l’identificazione dei responsabili e la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria”.
Margherita Corrado (Senato, Gruppo Misto – Commissione Cultura)