FOTO: Per aspera ad astra
Il 15 ottobre 2021, si è tenuta una riunione dei volontari che si prendono l’impegno di tenere aperta la nuova piccola biblioteca dell’Auser Treia. In ottemperanza alle nuove normative riguardanti il green pass è stato “nominato” un responsabile interno, nella figura del vicepresidente Lorenzo Luccioni, addetto al controllo e alla detenzione di valide carte verdi di quei memri del Circolo che svolgono attività con il pubblico negli orari di apertura della struttura.
Esaurite le incombenze burocratiche c’è stato uno scambio di pareri sulla situazione corrente e sui modi per portare avanti il Progetto Promozione Lettura collegato all’istituzione della biblioteca. Al fine di conoscere le iniziative utili al mantenimento della cultura in un’altra piccola comunità, quella di Staffolo, Caterina ed io (in qualità di membri del direttivo di Auser Treia) abbiamo pensato di chiedere lumi alla nostra amica semplicista Aurora, la quale spesso aveva guidato nostre attività all’aperto a Treia ed in particolare aveva svolto opera di volontariato nella biblioteca di Staffolo.
Un incontro amichevole pensato e organizzato in 2 e 2 = 4 dalla solerzia di Caterina e dalla immediata disponibilità offerta da Aurora. Così siamo partiti la mattina del 16 ottobre per raggiungere il luogo di campagna in cui Aurora ed il suo coniuge Rossano risiedono.
Chiedendo lumi di come possa avere successo una piccola biblioteca di paese dove quasi nessuno più legge libri, che non è la sola condizione di Staffolo o di Treia ma di quasi tutti i centri Marchigiani ed Italiani in generale, Aurora ci ha confidato che la chiave sta nello svolgere attività sociali e culturali nell’ambito della Biblioteca: presentazione di libri di vari autori, sia locali che nazionali, trasmissione di ricette tradizionali, conoscenza del territorio e ricerche sul campo di piante e frutti, letture pubbliche di poesie, piccole recite, ecc.
Essendoci così confrontati sulla conduzione ottimale della biblioteca abbiamo anche voluto approfondire la conoscenza della vegetazione che rigogliosa cresce attorno alla casa dei nostri ospiti: vigne, alberi da frutto, erbe spontanee commestibili ed officinali, verdure dell’orto, ecc.
L’invito a pranzo è stato un bel momento per degustare le tante delizie offerte dalla natura e dall’abilità culinaria dei due coniugi. Sembrava di stare ad un pranzo di nozze per la dovizia offerta ai nostri occhi ed al nostro palato.
Rinfrancati e riconoscenti siamo tornati a Treia incoraggiati a perseguire lo scopo prefissoci di promuovere la lettura nel nostro bel paese.
Paolo D’Arpini – Presidente pro tempore di Auser Treia
Nota integrativa di Caterina Regazzi:
“Era da tanto che non passavamo un po’ di tempo assieme a Aurora e Rossano e ancora di più che non visitavamo il loro splendido angolo di paradiso. Così, anche perchè Paolo voleva confrontarsi sulle attività che vivificano una piccola biblioteca di paese, ci siamo avventurati per la tortuosa strada che in circa un’oretta e con qualche sbaglio, ci ha condotti a destinazione. Aurora è una bravissima conoscitrice di erbe spontanee (spesso ricorro a lei quando ho dei dubbi) e un’ottima cuoca, che usa nelle sue preparazioni piante, erbe e fiori del suo terreno. Rossano è un simpatico e tranquillo “cercatore spirituale” che spesso intavola con Paolo discussioni interessanti. Insomma abbiamo trascorso una mezza giornata piacevole, memorabile, direi. Dopo il ritorno, a sera, abbiamo saltato la cena, da quanto ci eravamo rimpinzati a pranzo. Grazie ad Aurora e Rossano per la vostra accoglienza e amicizia!”
Fonte: https://auser-treia.blogspot.com/2021/10/gita-staffolo-il-paese-delle-vigne.html