Green Pass, Gelli: “Strumento importante per ottenere massima copertura vaccinale”
Il presidente della Fondazione Italia in Salute parla in occasione della presentazione del libro “La gestione del rischio nelle maxi-emergenze”,
alla presenza di Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento della Protezione Civile
Firenze, 14 ottobre 2021 – “Il Green Pass è uno strumento importante per cercare di ottenere la massima copertura vaccinale possibile nella popolazione. L’Italia ha operato molto e positivamente in questi mesi. Siamo all’ultimo miglio. Avere la possibilità di vaccinarsi, garantire la sicurezza di noi stessi e degli altri è un obiettivo fondamentale in qualsiasi Paese civile. Abbiamo già visto nella nostra storia l’importanza della vaccinazione: contro il vaiolo, la poliomielite e altre malattie. Dobbiamo guardare in avanti e cercare di dare sempre maggiore sicurezza e tempestività a questo tipo di strumento: il vaccino resta l’arma più utile, e forse l’unica, che abbiamo a disposizione per debellare la pandemia“. Così Federico Gelli, Presidente della Fondazione Italia in Salute.
Gelli ha parlato in occasione della presentazione del libro “La gestione del rischio nelle maxi-emergenze”, alla presenza di Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento della Protezione Civile (nella foto). “Un manuale che è un’esperienza significativa di lavoro e di ricerca scientifica su quanto abbiamo realizzato nel corso degli ultimi decenni attorno alla gestione delle maxi-emergenze, e attualizzato alla pandemia da Covid-19.
Raccogliamo nel testo contributi e valutazioni di carattere scientifico di numerosi esperti nel settore epidemiologico, del management sanitario, nella protezione civile… Per la prima volta vengono riunite in un solo testo molteplici esperienze per provare a costruire un percorso di prevenzione e di studio sulla gestione del rischio nelle maxi emergenze, di cui il nostro Paese presenta delle lacune rispetto ad altre nazioni europee. Oggi – conclude il Presidente – ogni Azienda Sanitaria e Regione dovrebbe dotarsi di un piano di gestione delle maxi-emergenze che contempli sia il piano di massiccio afflusso che quello di evacuazione, e che presentino al loro interno anche le strategie per affrontare le pandemie”.