Marocco : una nuova era di rilancio

Il prossimo discorso reale di apertura del Parlamento sarà un momento di interesse e che la stampa e il mondo politico europeo dovrebbe seguire con molta attenzione. La legislatura che si apre si appresta ad essere un momento di svolta nella storia del Marocco.
Innaziutto è un parlamento profondamente rinnovato . Il Paese  ha affrontato, il periodo della pandemia grazie alla azione risoluta di Sua Maestà che è riuscituto a traghettare con le sue alte istruzioni il Regno non solo fuori dalle problematiche sanitarie ma ha trasformato una delle peggiori crisi umanitarie anche in opprtunità e sviluppo. Basti ricordare la riconversione di interi settori produttivi al servizio della salute creando una vera e propria filiare della salute che oggi prevede centri di formazione, ricerca e produzione anche sul piano vaccinale.
Sua Maestà ha tracciato una grande sfida per il dopo pandemia , proiettando il Marocco in attore principale della regione. Non solo il settore della salute è stato al centro di un progetto di grande respiro ma anche anche il settore energetico con un ambizioso progetto di transizione energetica che vede coinvolti tutti i livelli di governo a partire da quello regionale.
Il Marocco sarà nel prossimo decennio un modello per la crescita dell’Africa e del mondo arabo per questo occorre guardare a questa nazione con fiducia e sostegno.
Nel campo della politica estera il Regno ha ridisegnato il modello di relazioni precedente la pandemia e che ancora risentivano della guerra fredda per inaugurare una azione diplomatica fondata sul dialogo e sulla collaborazione. Non si può dimenticare a questo proposito il ruolo centrale nella stabilizzazione della Libia , la stabilizzazione della tradizionale rapporto con Israele e la mano tesa alle nazioni vicine .
La stagione che si apre in Marocco è ricca di sfida , le elezioni hanno portato ad esempio alla guida delle principali città del Regno delle donne , segno che i venti anni di Regno di Sua Maestà stanno producendo i loro effetti anche a livello di governo locale .
Le riforme costituzionali del 2011 hanno accentuato e rafforzato il sistema democratico del Regno. La prossima tornata elettorale , la terza dopo il cambiamento della Costituzione, ha accentuato il ruolo del Primo Ministro e la sua responsabilità davanti al Parlamento . Inoltre sono state rafforzate le autonomie locali dotandole di una autonomia molto simile a quella presente in numerosi nazioni europee. Decentralizzare significa rafforzare la democrazia . Il potere portandolo più vicino al popolo permette un maggior controllo da parte di quest’ultimo sul primo . La cosa che spiace constatare è che le elezioni in Marocco siano quasi ignorate in Europa come se fossero un fatto non importante eppure, sono fondamentali per due ragioni: la prima rappresentano un modello democratico interamente nato e sviluppato all’interno di una Nazione senza alcuna ingerenza esterna segno che il mondo arabo è in grado ampiamente di sviluppare un sistema basato sulla democrazia senza che venga necessariamente imposto. Del resto la cultura araba, come la cultura dell’occidente antico basava proprio dalle forze dal basso , dalle libertà singole che divengono collettive la propria forza . E’ stata la prima guerra mondiale ed ancora prima il movimento coloniale europeo ad annientare queste antiche libertà dal basso e questo embrione di democrazia nello stesso modo in cui la cultura positivista aveva cancellato in Europa le libertà comunali che avevano reso glorioso il medio evo dei libero comuni. Il Marocco ha saputo sviluppare queste antiche tradizioni di libertà rendendolo non solo moderne ma anche attuali aprendosi alla parità di genere e di età , alla rappresentanza delle professioni e dei lavoratori dipendenti con un sistema bicamerale differenziato . Oggi possiamo dire che il sistema può essere un esempio per altre nazioni alla ricerca di stabilità. Dico esempio e non modello perchè ogni popolo deve trovare all’interno della propria storia e cultura il sistema politico che meglio si adatta e nessuno deve imporre il proprio agli altri. La seconda ragione dell’importanza di analizzare queste elezioni è rappresentano dal fatto che l’Unione Europea dovrebbe guardare a questo modello di democrazia araba con maggiore fiducia . La stessa fiducia che ebbero gli Stati Uniti al sorgere dalla loro Nazione fondata sulla libertà nel vedere nel Marocco una nazione , per usare il motto americano , fondata sotto l’Onnipotente, dove vi è giustizia e libertà per tutti.
L’Europa deve riconoscere pienamente il Marocco come nazione democratica , con una società civile attiva e presente , con una libertà di espressione e tutela delle minoranze negare il contrario e continuare a sostenere posizioni fuori dalla storia sarebbe un grande svantaggio per la pace nel Mediterraneo

Marco Baratto

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