Concluso IV Forum Internazionale del Gran Sasso
Con l’intervento del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, le Tavole Rotonde e le prospettive d’impegno del Vescovo Lorenzo Leuzzi e del Magnifico Rettore Dino Mastrocola si sono chiusi i lavori del IV Forum Internazionale del Gran Sasso
In un’Aula Magna gremita di studenti, autorità e relatori, si sono conclusi all’Università di Teramo i lavori del IV Forum Internazionale del Gran Sasso “Allargare gli orizzonti della carità. Per una nuova progettualità sociale”, evento speciale della Presidenza italiana del G20 organizzato dalla Diocesi di Teramo-Atri e dall’Ateneo teramano. Alla tre giorni – da giovedì 30 settembre ad oggi – hanno partecipato oltre 400 conferenzieri occupati in 22 aree di studio e 15 Rettori di università africane arrivati in Abruzzo per prendere parte alla Terza Conferenza per un Partenariato Euro-Africano, sul solco della Carta di Teramo firmata nel 2019.
Presente alla cerimonia conclusiva il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che nel suo intervento ha avuto parole di encomio per l’iniziativa: «Il Forum coniuga due momenti importanti: il primo è quello della riflessione con i colleghi provenienti dalle università africane. A questo proposito, la Carta di Teramo è ormai un riferimento per tutti coloro che vogliono costruire pace mediante la cooperazione universitaria. Il Secondo momento è quello delle sessioni parallele. Si rimane davvero impressionati nel vedere il loro svolgimento. Ciascuna parte da un aspetto specifico, per poi esondare in un bisogno di interdisciplinarietà e di dialogo». Il Ministro Bianchi è poi passato ad analizzare il passaggio epocale che il mondo e il nostro Paese stanno affrontando. «C’è un tempo per tutto. Il nostro tempo è il tempo della guarigione. Non solo del corpo ma anche della mente. Guarigione dall’individualismo e dal populismo che hanno caratterizzato gli ultimi anni. Nel tempo della pandemia bisogna ripartire dalla Costituzione, la quale ci dice che i diritti del singolo devono essere coniugati con i diritti collettivi. Tutto va ricomposto nel quadro della solidarietà. Per questo – ha detto Bianchi – vanno allargati gli orizzonti della carità. Quest’ultima dev’essere un elemento fondante dello sviluppo. Ciò implica una carità che diventi sociale attraverso la ricomposizione dei grandi valori collettivi, e il luogo di questa ricomposizione non può che essere la scuola, che deve tornare a essere cuore pulsante, centro della società e luogo di capacità critica per difendersi dalla valanga di informazioni e dal mare tumultuoso nel quale siamo immersi».
Dopo la cerimonia di annullo filatelico di Poste Italiane (su una cartolina raffigurante il Duomo di Teramo è stato apposto il timbro recante il logo del Giubileo di San Gabriele dell’Addolorata) si sono svolte tre Tavole Rotonde che hanno declinato il tema centrale dell’intero Forum, Allargare gli orizzonti della carità, nelle tre principali prospettive del grande simposio accademico: “Per un nuovo sviluppo socio-economico”, “Per una nuova prospettiva educativa” e “Per una nuova cooperazione internazionale”. Le tre Tavole Rotonde sono state moderate rispettivamente da Stefano Zamagni (Presidente della Pontificia Accademia di Scienze Sociali), da Francesco Adornato (Segretario Generale della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e da Anna Veneziano (Segretario Aggiunto di Unidroit e Professoressa di Diritto Comparato all’Università di Teramo). Tutte condotte e coordinate dal Presidente emerito della Corte Costituzionale e Presidente del Comitato Scientifico del Forum Cesare Mirabelli
In conclusione il Rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola ha espresso tutta la sua soddisfazione per l’intero cammino del quarto Forum: «Sono rimasto molto colpito da tutti i suoi passaggi: dalle relazioni plenarie alle ventidue sessioni parallele, passando per la relazione del Professore Ivano Dionigi che ieri sera ha magistralmente fatto dialogare, con termini mirabili, il mondo umanistico e quello tecnico-scientifico. Oggi il Ministro Bianchi ci ha regalato una relazione toccante e sono rimasto impressionato da come abbia rimesso al centro la scuola, l’università, la formazione, la ricerca e la Quarta Missione delle Università nel territorio. Torna prepotentemente il concetto di cura e di giustizia». Il Rettore poi voluto pubblicamente esprimere tutta la sua felicità per la recente assoluzione, in merito alla vicenda del presunto “doppio incarico”, dell’ex Rettore dell’Università di Teramo Luciano D’Amico e con lui quella dei Professori Mauro Mattioli e Stefano Traini.
Uguale soddisfazione è emersa nel bilancio complessivo del Vescovo di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi: «Mi ha molto colpito, oltre alla complessa organizzazione in un tempo di emergenza, il grande interesse che ho riscontrato per il tema di questo Forum. Allargare gli orizzonti della carità significa tornare nella realtà con una prospettiva completamente diversa. Significa ripensare la società uscendo dai vecchi schemi. Le tre forme di carità (intellettuale, politica e samaritana) ci danno la possibilità di far sì che del mondo della globalizzazione rappresenti una grande opportunità per l’uomo. Questo è il messaggio che dobbiamo lanciare anche ai nostri giovani. La storia deve andare avanti contro tentativi di riportarla indietro. A questo scopo sono fondamentali il rilancio della carità intellettuale e la creazione di sviluppo per i popoli».
Infine il presule ha lanciato la prossima edizione del consesso accademico. «Il V Forum del Gran Sasso avrà luogo dal 29 settembre al 1 ottobre 2022 – anno del nono centenario della morte di San Berardo, Patrono di Teramo – e avrà come tema “Un nuovo Rinascimento per l’Europa”. Si uniranno le potenzialità dei centri di ricerca di tutto il continente europeo e le si metteranno a disposizione di tutto il resto del mondo, affinché si possa costruire una nuova cultura della prossimità come auspicato da Papa Francesco».