La glottologia e -soprattutto- la capacità di evocare concetti attraverso le parole e di chiarirne il significato non ha nulla a che vedere -secondo me- con distinzioni sul filo di lana caprina tra diverse espressioni della stessa manifestazione vitale.
La semantica ha ben diritto di entrare nel discorso ecologista… Pur tuttavia i concetti evocati con i termini “ecologia profonda, bioregionalismo e biospiritualità” non sono nuovi all’uomo… Ciò non ostante spesso questi neologismi vengono usati per fare un favore alla politica del copy right, ed è solo una concessione a questa “politica”, appunto…
L’ecologia profonda, il bioregionalismo e la biospiritualità rappresentano un singolo fatto, una realtà nelle sue diverse sfaccettature, e non possono essere visti separatamente, sono funzioni dello stesso organismo e non possono incarnare distinzioni separative indipendenti. (Vedi per un chiarimento: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/04/tracce-di-bioregionalismo-spiritualita.html)
Vivendo nei fatti e non amando le diatribe dialettiche ma amando dire “pane al pane e vino al vino” debbo confessarvi che non mi piace sentirmi ristretto in un contesto qualsivoglia. Non amo le etichette non amo nessuna coercizione morale, politica, ideologica o religiosa.
Se si vogliono inserire nell’ecologia profonda, nel bioregionalismo o nella biospiritualità (anche definita laica) delle linee di demarcazione e distinzione definite da “sacerdoti”, esperti nell’interpretazione, con norme decise a tavolino da sapienti titolati ed autorizzati da un “copy right”, riconosciuto dal sistema, sappiate che non posso essere d’accordo.
Infatti ciò che è da sempre unito in Natura non può essere separato da una nomenclatura.
Non che con questo intenda abbandonare un dialogo aperto con i separatisti, semplicemente mi astengo dal appartenere al novero di chi ritiene di essere depositario di “regole codificate”, sui temi dell’ecologia profonda, bioregionalismo e biospiritualità, e sente di volerle imporre agli altri come un codice pseudo legislativo…
I tempi delle dittature intellettuali sono conclusi, almeno per me, e quindi preciso per l’ennesima volta che: l’ecologia profonda, il bioregionalismo e la biospiritualità, se vissuti in prima persona, non possono essere etichette bensì la descrizione di un unico modo di vivere nella nostra società ed in natura, un vivere armonico, amorevole gentile e solidale sulla Terra e per la Terra.
Paolo D’Arpini
Fonte: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2021/09/ecologia-profonda-bioregionalismo-e.html