AFGHANISTAN, FERRARA (M5S): AIUTI IN CAMBIO DI RISPETTO DIRITTI UMANI
Roma, 7 set. – “Il dilago con i talebani, che non equivale a riconoscerli o legittimarli, è una strada che va tentata. E’ l’unico strumento per pressarli al fine di ottenere da loro quello che ci interessa: oggi corridoi umanitari, domani il rispetto dei diritti umani in particolare di quelli delle donne. Potrà essere una realtà di fatto a noi sgradita, ma sono i talebani ad aver vinto la guerra e sono loro che controllano il Paese e quindi è con loro che dobbiamo tentare di instaurare un dialogo se veramente ci interessa influire positivamente sul destino del popolo afgano. Coloro che oggi dicono ‘Mai dialogo con i talebani’ sono gli stessi che fino a ieri volevano continuare all’infinito questa guerra assurda. Ma isolando quel regime sarà solo peggio, non solo per gli afgani, ma anche per noi. Se l’Occidente e l’Europa si oppongono ad un dialogo, il regime si radicalizzerà pericolosamente, finanziandosi con la jihad anti-occidentale e il narcotraffico o si rivolgerà ad altri poco affidabili attori internazionali che non aspettano altro”.
Lo ha dichiarato in aula il sentore Gianluca Ferrara, vicepresidente del gruppo M5S Senato e capogruppo in Commissione Esteri, dopo l’informativa di Di Maio e Guerini sull’Afghanistan, proponendo di “rendere l’Italia e l’Unione europea protagonisti di una vera ‘missione di pace’, una forte iniziativa diplomatica volta a intavolare una trattativa condizionata con chi oggi governa l’Afghanistan – aiuti in cambio di rispetto dei diritti umani – al solo scopo di alleviare la situazione della popolazione di quel Paese”.
__________________