Napoli, elezioni Ordine Ingegneri: Capodanno abbandona
Impossibile conciliare la candidatura al Comune con il protrarsi delle votazioni
Gennaro Capodanno, candidato alle elezioni per il rinnovo del consiglio dell’ordine degli ingegneri di Napoli, per il quadriennio 2021-2025, annuncia la decisione di abbandonare la propria candidatura, ringraziando, nel contempo, i colleghi che avevano deciso di dargli la loro preferenza e quanti lo avevano invogliato a scendere in campo, nonché gli organi d’informazione che hanno dato risalto alla notizia.
” Ieri – puntualizza Capodanno – mi è pervenuta dalla segreteria dell’ordine la notizia che, nonostante che le votazioni vanno avanti dal 25 agosto scorso, dunque da quasi due settimane, e nonostante che in seconda votazione bastava che votasse appena il 20% degli aventi diritto, quest’ultima si è chiusa senza che si raggiungesse il quorum. Pertanto bisogna procedere a una terza votazione che andrà avanti per ulteriori 10 giorni dal 6 al 16 settembre. Un astensionismo, dunque, che nella seconda votazione ha superato l’80%, a ulteriore testimonianza del profondo iato che esiste tra gli eletti e gli elettori “.
” Impossibile – sottolinea Capodanno – conciliare la votazione per il rinnovo del consiglio dell’ordine degli ingegneri, che si protrarrà fino ad oltre la metà di settembre, con le elezioni amministrative, che, a partire da ieri, quando sono state presentate le liste, mi vede candidato al Comune di Napoli. Votazione quest’ultima che, per fortuna, nonostante riguardi una popolazione di circa un milione di abitanti, a fronte dei meno di 13mila iscritti all’ordine degli ingegneri di Napoli, si svolgerà in appena due giorni: il 3 e 4 ottobre prossimi ” .
Con l’occasione Capodanno esprime l’auspicio che, in tempi rapidi, si proceda a una revisione, con conseguente riforma, delle norme al riguardo vigenti per le elezioni degli organi degli ordini professionali, introducendo, tra l’altro, l’obbligatorietà della votazione con modalità telematica, da remoto, riducendo a due le giornate i tempi per la votazione, senza quorum, e limitando al massimo di tre il numero di preferenze che è possibile esprimere da ciascun elettore, con la possibilità di una doppia preferenza di genere per i candidati della sezione A e di una per i candidati della sezione B.