Sarzana, 4 settembre – Domani la giornata conclusiva del Festival della Mente, si apre alle 9.45, in piazza Matteotti, con la conferenza Guerra alla retorica dello scrittore Edoardo Albinati. Il pubblico sarà guidato in un’analisi spietata sulla retorica, dimostrando come i modi e i luoghi dei nostri discorsi, sia pubblici sia privati, ne siano intrisi. Secondo Albinati l’origine di questo male non è da ricercare nei romanzi o nelle poesie, ma in quella letteratura che ricalca, senza saperlo, antichi modelli letterari stinti negli elzeviri dei giornali, nelle invettive e nei monologhi televisivi, o nei deliri di protagonismo online.
Alle ore 11, al Canale Lunense, nell’incontro Sognare una nuova convivenza, la scrittrice e attivista Ortega Uwaga si confronterà con la scrittrice Alessandra Carati sulla nascita della percezione di un’inferiorità delle “minoranze”, di come il sistema di vita della cosiddetta “maggioranza” è messo alla prova dal contatto quotidiano e concreto con la diversità, e quale nuova convivenza possiamo sognare e immaginare nel futuro.
Alle 12.15 in piazza Matteotti, durante la conferenza Cambiamento climatico: origini, catastrofi e speranze, il direttore dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR Antonello Provenzale si confronta con la giovane narratrice scientifica e alpinista Sara Segantin sulle origini della variabilità del clima e le conseguenze annesse, cercando di rispondere a diversi quesiti: possiamo fare qualcosa per ridurre la crescita delle temperature? Siamo ancora in tempo? Abbiamo davanti utopie – difficili da realizzare, forse, ma possibili – oppure soltanto distopie?
Alle 14.45, in piazza Matteotti, il filosofo e psicanalista Miguel Benasayag propone al pubblico un approccio scientifico in cui tecnica e organismi si integrino per far fronte alle minacce del nostro secolo; nella società contemporanea, infatti, sembra giunto il momento del passaggio inevitabile dal mondo reale e del vivente a un mondo dominato dalle macchine. Durante la conferenza Origine e futuro del vivente, Benasayag rivolge un invito ad attuare uno schema di pensiero che aiuti a riflettere sull’unicità degli esseri viventi, ripartendo dalla loro origine e unicità.
Alle ore 16, al Canale Lunense, sarà di scena lo spettacolo Venti Freschi di Davide Calgaro, il più giovane stand up comedian italiano, che ci rivela in chiave ironica cosa vuol dire andare a vivere da solo e i problemi di chi, come lui, proprio perché giovane, non viene mai preso sul serio: un racconto divertente del passaggio dall’adolescenza all’età adulta e i guai che ne derivano.
Alle 17.15 sale sul palco di piazza Matteotti lo Skipper & Team Director di Luna Rossa Max Sirena con il giornalista Michele Lupinell’incontro dal titolo Una questione privata: un racconto delle idee e delle visioni che hanno influenzato e guidato la sua vita, e che ancor’oggi ispirano le sue scelte; svelerà agli spettatori del festival anche i retroscena, gli aneddoti e le storie inedite del Team Luna Rossa Prada Pirelli da lui capitanato.
Alle 18.30 al Canale Lunense, nell’incontro Le origini della letteratura russa, lo scrittore Paolo Nori coinvolge il pubblico in un itinerario alle radici della tradizione letteraria russa, della quale è grande appassionato ed esperto, proponendo una riflessione sulla diffusione della letteratura e della lingua russa, idioma ricco e duttile.
Alle ore 20, in piazza d’Armi Fortezza Firmafede, lo scrittore Matteo Nucci tiene la seconda lectio filosofica Origine della filosofia: la dialettica. A partire dagli insegnamenti di Socrate, il grande pensatore ateniese che passò la vita chiedendo ai concittadini di chiarire la natura del loro sapere, Nucci racconterà quella sfida per la sapienza fra due esseri umani che, dialogando, cercano la verità. Ormai, però, la filosofia non è più sapienza: i filosofi amano la sapienza, e dunque non l’agguantano più. Quale soluzione a questo nuovo enigma?
Alexander von Humboldt: l’origine dell’ecologia: alle 21.15 al Canale Lunense, lo storico e accademico Paolo Colombo, grazie alla penna dell’illustratore Michele Tranquillini, riporta in vita uno dei giganti del pensiero, Alexander Von Humboldt, che con due secoli d’anticipo pose domande fondamentali per il futuro del genere umano e, con una visione che si potrebbe definire attualissima, comprese l’impatto dell’uomo sul cambiamento climatico.
Chiude la XVIII edizione del festival la terza lectio dello storico Alessandro Barbero dal titolo: Le origini delle guerre civili. La guerra civile francese. Alle ore 22.45, in piazza Matteotti, lo storico ripercorre la soppressione sanguinosa della Comune di Parigi, avvenuta esattamente centocinquant’anni fa, fu la prima guerra civile a vedere in campo un movimento operaio sovversivo e comunista contro i difensori della legge e dell’ordine, della religione e del capitalismo.
Per bambini e ragazzi in calendario domenica abbiamo: Laura Vaioli e Giacomo Cuccinelli di “TheSIGN – Comics & Arts Academy” con I mostri di Dante e i nostri; il laboratorio Piccoli cantastorie con il regista e scrittore Amedeo Romeo, direttore del Teatro della Tosse di Genova; Strati di memoria organizzato da “SolfanaRia”, ovvero Elena Iodice, architetta, atelierista e artista bolognese; Diego Ticli, geologo, naturalista, scrittore con il laboratorio All’origine dell’arte.
Gli eventi sono visibili anche in streaming, gratuitamente, nei tre giorni della manifestazione su www.festivaldellamente.it e sul canale YouTube, a eccezione dello spettacolo di Davide Calgaro.
La prevendita è disponibile sul sito del festival e a Sarzana presso la biglietteria del Teatro degli Impavidi (informazioni e orari nella sezione “biglietti” del sito).
L’accesso agli eventi per gli spettatori dai 12 anni è consentito solo se muniti di Green Pass e di un documento d’identità in corso di validità. Al momento dell’accesso al luogo di ciascun evento, sarà obbligatorio lasciare al personale addetto il proprio nominativo e contatto telefonico o e-mail ai fini degli adempimenti relativi alla sicurezza e alla prevenzione del contagio da Covid-19, nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge.
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Il festival gode del patrocinio del Ministero della Cultura e della Regione Liguria
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Nino Bellinvia