Lo scorso sabato 28 agosto si è tenuto nel Parco Archeologico di Rudiae, “uno spettacolo magnifico e di alto valore culturale dedicato a Dante”, così si è espresso l’Assessore alla Cultura del Comune di Lecce, Fabiana Cicirillo che ha promosso l’evento.Un viaggio immaginario dantesco tra i ruderi dell’antica città, oggi Parco Archeologico di Rudiae, dove l’attore e regista Agostino De Angelis ha condotto il numeroso pubblico lungo un percorso itinerante tra i resti e il grande anfiteatro, interpretando magistralmente alcuni canti della Divina Commedia e lasciando senza fiato i presenti con l’interpretazione del Conte Ugolino nel XXXIII Canto dell’Inferno. I personaggi dell’Opera Dantesca e il pubblico hanno interagito, seguendo un fil rouge, anche, con l’archeologo Pio Panarelli che ha “riannodato” alla memoria storico archeologica del sito quella letteraria partendo dal poeta latino Quinto Ennio passando da Virgilio ed Enea fino all’imperatore Traiano.Uno spettacolo suggestivo con un’atmosfera quasi surreale, ma intensa di significato storico letterario, dove la stupenda voce lirica di Laura De Vita con l’accompagnamento musicale di Luigi Solidoro e i personaggi di Virgilio (Antonio Gabellone), Francesca (Sabrina Longo), Beatrice (Maria Vittoria Casalino), Matelda(Arianna Guaetta), Madonna(Eleonora Grazioli), si sono fusi con le meravigliose danzatrici di Anna Rizzello, che per incanto apparivano tra i ruderi mimando i personaggi danteschi dell’Inferno, Purgatorio e Paradiso con l’assolo di Francesca Gransasso. Una passeggiata archeologica inusuale tra i ruderi con luci soffuse che ha lasciato allo spettatore un emozionante suggestione, da ripetere per poter avvicinare sempre più il pubblico ai beni culturali.Chapeau al regista Agostino De Angelis che come sempre riesce a creare un mix artistico tra teatro e i luoghi storici e complimenti agli organizzatori ArchéoTheatron e Ar.V.A. srl Spin-Off UniSalento.