COMUNE DI LECCE: PER I 700 ANNI DALLA MORTE DI DANTENEL PARCO ARCHEOLOGICO DI RUDIAE LO SPETTACOLO DI E CON AGOSTINO DE ANGELIS Sabato 28 agosto alle ore 18.30 in uno dei siti archeologici più importanti dell’intera penisola salentina, il Parco Archeologico di Rudiae a Lecce, in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante promosso dal Mibact, sarà portato in scena lo spettacolo teatrale itinerante “Incontro con Dante nel Parco Archeologico di Rudiae” per la regia e adattamento di Agostino De Angelis, noto su tutto il territorio nazionale per le collaborazioni con il Ministero dei Beni Culturali e Soprintendenze per la capacità di portare i suoi spettacoli come progetti di Valorizzazione. Tra i luoghi della cultura più prestigiosi il Teatro Greco di Siracusa, la Valle dei Templi di Agrigento, Selinunte, Segesta, Villa Reale di Monza, Necropoli Etrusca della Banditaccia, solo per citarne alcuni. Uno spettacolo insolito in un sito che nasce ancora prima di Dante, ma il collegamento storico, dal periodo arcaico a quello romano, ci riporta e fa riferimento, ad alcuni letterati latini dai quali il Sommo Poeta attinge per scrivere l’opera più famosa della lingua italiana. Si parte proprio dal fatto che il padre della letteratura latina, Quinto Ennio nasce nella città messapica di Rudiae nel 239 a.C., a circa trent’anni di distanza dalla conquista romana del Salento e compose tragedie, commedie e 18 libri degli Annali, che narravano gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire dall’arrivo di Enea. Quell’Enea ripreso dal poeta latino Virgilio che è guida e ragione di Dante nella Divina Commedia, e che Dante incontra nel I Canto dell’Inferno “Nacqui sub Iulio, ancor che fosse tardi e vissi a Roma sotto ‘l buon Augusto”, quell’Imperatore che soggiornò nell’antica Lupiae. Dante colloca anche nella cantica del Paradiso l’imperatore Traiano che incluse l’antica Lupiae nella via Traianea che andava da Roma a Brindisi. E’ partendo da queste fonti storiche che De Angelis ha pensato di portare in scena la Divina Commedia in forma itinerante tra attori e voci recitanti, canto, musica e danza nel sito, con l’ausilio dell’archeologo Pio Panarelli, che interagirà con i personaggi dell’Opera, come guida storico archeologica. Lo spettatore sarà accompagnato in un suggestivo viaggio tra Inferno, Purgatorio e Paradiso. L’evento promosso dal Comune di Lecce, Assessorato alla Cultura nella persona dell’Assessore Fabiana Cicirillo, con il patrocinio gratuito della Provincia di Lecce e Regione Puglia, in collaborazione con Ar.V.A. Spin Off Uni Salento, rientra nel Progetto Nazionale di Promozione e Valorizzazione 2021 curato da Desirée Arlotta e organizzato dall’associazione culturale ArchéoTheatron. In scena con De Angelis il soprano Laura De Vita con l’accompagnamento musicale di Luigi Solidoro, la scuola di danza Art Mood Ballet di Anna Rizzello con l’assolo di Francesca Gransasso, e gli interpreti Antonio Gabellone e Sabrina Longo. Il Progetto Nazionale ha il patrocinio di: Comune di Gallipoli, Cerveteri, Ladispoli, Pescina, Centro Studi “Ignazio Silone”, rivista Archeologia Viva, Firenze ArcheoFilm, Istituto Cine – Tv “Roberto Rossellini” di Roma, Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa e diverse collaborazioni con realtà artistiche provenienti da diverse Regioni.