“Grazie a Dio e al lavoro di molti oggi abbiamo vaccini per proteggerci dal Covid-19.

“Grazie a Dio e al lavoro di molti oggi abbiamo vaccini per proteggerci dal Covid-19. Questi danno la speranza di porre fine alla pandemia ma solo se sono disponibili per tutti e se collaboriamo gli uni con gli altri”. Così il Papa nel videomessaggio ai popoli sulla campagna di vaccinazione contro il Covid-19. A parte la spassosa, nonchè “modesta” autopromozione di Bergoglio dalla cattedra di Papa allo scranno di virologo e l’aggiunta straordinaria di un ottavo sacramento (il vaccino) ai già sette esistenti, l’esordio non è stato dei più felici. Il neo tuttologo “papavirologo” avrebbe dovuto sapere che lo stato di emergenza che impone e permette la vaccinazione collettiva, è venuta meno il 7 agosto. C’è infatti una novità (stranamente non divulgata dei media di regime) nelle cure dell’infezione da covid-19. Lo ha stabilito l’Aifa, l’Agenzia italiana per il farmaco, anticipando l’autorizzazione all’utilizzo degli anticorpi monoclonali a partire dal 7 agosto 2021 anziché a ottobre come era stato detto in precedenza. Il provvedimento datato 10/08/2021 è stato pubblicato sul sito ufficiale dell’Aifa. Vuoi vedere che il novello rappresentante del comitato tecnico scientifico teologico, imputerà la “svista” alla linea disturbata con i suggeritori della corte celeste?

Gianni Toffali

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