PGA Tour: Kevin Kisner si aggiudica il Wyndham Championship
LPGA/LET, vittoria per Ryann O’Toole al Trust Golf Women’s Scottish Open
Sul massimo circuito americano maschile, lo statunitense riesce a trovare il successo alla seconda buca di playoff dopo una battaglia con altri cinque giocatori. Francesco Molinari non supera il taglio, stessa sorte per Giulia Molinaro in Scozia
European Tour: a Calum Hill il Cazoo Classic, Gagli 40/o. Challenge Tour: in Danimarca successo per Gouveia, 25/o Scalise
Kevin Kisner vince il Wyndham Championship dopo una sfida lunghissima con altri cinque giocatori, terminata solo al playoff. Sul percorso del Sedgefield Country Club (Par 70), a Greensboro in North Carolina, negli Stati Uniti non sono bastati quattro giri per decretare il vincitore, ma si sono giocate altre due buche di spareggio. Alla fine sono rimasti in sei a contendersi il trofeo, ma ad avere la meglio è stato Kisner, l’unico a chiudere con un birdie alla seconda buca del playoff, mentre i suoi avversari (Adam Scott, Kevin Na, Branden Grace, Roger Sloan e Si Woo Kim) non sono riusciti a tenergli testa. Tutti avevano chiuso il quarto round con un totale di 265 (-15) colpi.
Francesco Molinari, dopo aver saltato l’appuntamento con i Giochi di Tokyo per un infortunio alla schiena, è tornato a giocare sul PGA Tour, ma il torinese non è riuscito a superare il taglio. Il torneo dell’azzurro si è interrotto dopo due giri con il punteggio di 140 (67 73, Par) in 107/a posizione.
Con questo successo, Kisner incassa un assegno di 1.152.000 dollari su un montepremi complessivo di 6.400.000 e succede all’albo d’oro del Wyndham Championship dopo Jim Herman, vincitore nel 2020. Si tratta della quarta vittoria in carriera sul PGA Tour, l’ultima era arrivata nel 2019 al WGC-Dell Technologies Match Play. Lo statunitense non è l’unico protagonista di giornata, ma a questi va accostato anche Chesson Hadley, capace di mettere a segno una hole in one alla buca 16.
PRIMA VITTORIA PER RYAN O’TOOLE – Sul percorso del Dumbarnie Links (Par 72), sulla costa orientale del Fife in Scozia, Ryan O’Toole vince il Trust Golf Women’s Scottish Open, torneo organizzato da LPGA Tour e Ladies European Tour, con il punteggio di 271 (68 71 68 64, -17) colpi grazie ad un ultimo giro bogey free che le permette di superare la neozelandese Lydia Ko, medaglia d’argento ai Giochi di Tokyo, e la tailandese Atthaya Thitikul, seconde a pari merito con 274 (-14). La statunitense succede così alla connazionale Stacy Lewis, vincitrice nel 2020. Grazie a questo successo, Ryann O’Toole incassa un assegno da 225.000 dollari su un montepremi complessivo di 1.500.000 dollari. In undici stagioni sul massimo circuito americano femminile, non era mai andata oltre il terzo posto.
Niente riscatto per Giulia Molinaro, arrivata in Scozia con l’intenzione di tornare a giocare su alti livelli dopo il 46/o posto ottenuto nella rassegna olimpica. La veneta, però, non è riuscita a superare il taglio e il suo torneo è finito con un 100/o posto in classifica con un punteggio totale di 149 (73 76 +5).
EUROTOUR, HILL SORRIDE IN INGHILTERRA – Calum Hill, dopo il quarto posto all’Hero Open della scorsa settimana, si aggiudica il Cazoo Classic. Lo scozzese vince sul percorso del London GC (Par 72), ad Ash, nella contea di Kent in Inghilterra, con il punteggio di 272 (68 67 70 67, -16) colpi davanti al francese Alexander Levy, secondo con 273 (-15), e un quartetto formato dagli inglesi Richard Bland e Callum Shinkwin, dal gallese Jamie Donaldson e dal danese Rasmus Hojaard, terzi con 274 (-14).
Due gli italiani che hanno partecipato al Cazoo Classic: Lorenzo Gagli e Aron Zemmer. Il primo chiude 40/o grazie ad uno score di 282 (69 73 72 68, -6), mentre il secondo non è riuscito a superare il taglio fermandosi in 134/a posizione con 152 (78 74, +8).
Per Calum Hill si tratta del primo successo sull’European Tour e grazie a questa vittoria incassa un assegno da 189.360,00 euro su un montepremi complessivo di 1.250.000 euro. Un grande ritorno sul massimo circuito europeo maschile per il Cazoo Classic, dato che l’ultima volta che questo evento venne giocato fu nel 2002, prima di essere cancellato dall’European Tour perché si rese necessario ridurre il numero di tornei che si giocavano in Inghilterra per espandere il circuito a livello globale. Nell’albo d’oro Calum Hill succede a Darren Clark, vincitore non solo nell’ultima edizione, ma anche nel 1999 e nel 2000.
CHALLENGE TOUR, DOMINA GOUVEIA – Sul percorso dell’Esbjerg Golfklub (Par 71), ad Esbjerg, in Danimarca, Ricardo Gouveia vince il Made in Esbjerg Challenge con il punteggio di 276 (69 71 69 67, -8) colpi davanti allo statunitense Dodge Kemmer, allo svedese Jesper Kennegard e all’austriaco Niklas Regner, tutti appaiati al secondo posto con uno score di 279 (-5). Per il portoghese si tratta del quinto successo in carriera sul Challenge Tour e il secondo stagionale dopo l’exploit all’Italian Challenge. Gouveia strappa così un assegno da 32.000 euro su un montepremi complessivo di 200.000 euro e si iscrive all’albo d’oro del Made in Esbjerg Challenge dopo lo scozzese Calum Hill, vincitore nel 2019 (nel 2020 l’evento fu annullato per Covid). Non solo, il portoghese sale al secondo posto nella classifica della Road to Mallorca alle spalle dello spagnolo Santiago Tarrio e ipoteca il diritto di giocare il prossimo anno sull’European Tour.
“Sono veramente contento – ha detto Gouveia al termine del torneo -, sarà splendido tornare a giocare sull’Eurotour. Sento come se fosse il posto a cui appartengo, sono stati anni difficili e senza l’aiuto del mio team e della mia famiglia non ce l’avrei mai fatta a raggiungere questo traguardo”.
Sei gli italiani in gara, ma solo Lorenzo Scalise è riuscito a superare il taglio dopo i primi due giri. Il classe 1995 si piazza al 25/o posto grazie al punteggio di 284 (69 71 70 74, Par). 89/a piazza per Enrico Di Nitto con 145 (75 70, +3), Filippo Bergamaschi è 102/o con uno score di 146 (73 73, +4), Matteo Manassero si classifica 130/o con 149 (77 72, +7). Edoardo Raffaele Lipparelli non va oltre il 152/o posto con un punteggio di 159 (78 81, +17), mentre Federico Maccario è 153/o con 163 (84 79, +21).