VIOLENZA DONNE: ALDROVANDI (OSS. NAZIONALE SOSTEGNO VITTIME), ‘MANCA ATTUAZIONE PROTOCOLLO NAZIONALE PER VITTIME’
“La relazione della Commissione Femminicidio al Senato è molto importante e solleva un tema fondamentale, ossia quello della preparazione delle forze dell’ordine dell’autorità giudiziaria, compresi i consulenti tecnici e di parte, in tema di violenza domestica, crisi familiari e affido di minori. Si tratta di un aspetto fondamentale e molti uffici si sono organizzati per essere preparati in modo adeguato, ma ancora manca un protocollo sistemico attuato a livello nazionale che detti le regole da seguire dagli operatori giudiziari piuttosto che dalla magistratura o dai consulenti tecnici d’ufficio allorquando si trovano ad affrontare questioni familiari, sia penali sia civili”. Lo dichiara l’avv. Elisabetta Aldrovandi (Presidente Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime) commentando le conclusioni del rapporto sulla violenza di genere e domestica nella realtà giudiziaria, approvato il 17 giugno dalla Commissione di inchiesta del Senato sul femminicidio e la violenza di genere, presieduto dalla senatrice Pd Valeria Valente, presentato oggi. “Per esempio – continua Aldrovandi – il codice rosso introdotto con la legge 69 / 2019 dà la possibilità a chi denuncia maltrattamenti in famiglia piuttosto che stalking o violenza sessuale di essere riascoltato nelle 72 ore successive alla denuncia, ma questo secondo ascolto presuppone una formazione delle forze di polizia che, pur essendo stata prevista da questa legge, non ha accordato una variazione di bilancio, indispensabile per raggiungere l’obiettivo di operatori sufficientemente preparati e formati. Servono risorse, serve personale e servono adeguati finanziamenti. Altrimenti, la tutela delle vittime e dei diritti fondamentali rischia di restare qualcosa di riconosciuto solo sulla carta”, conclude Elisabetta Aldrovandi (Presidente Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime).