Sudafrica: Save the Children, ragazzino di 15 anni ucciso durante i disordini, preoccupazione per la condizione dei minori nel paese

 

L’Organizzazione chiede a leader politici e imprenditori di unirsi per dare opportunità ai bambini e assicurare loro scuola, salute e protezione

Un ragazzino di soli 15 anni è stato ucciso a Pietermaritzburg, in Sudafrica, durante i disordini legati alle proteste. L’incidente arriva dopo che il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa domenica scorsa ha esteso le misure di lockdown al livello 4 per cercare di mitigare la perdita di vite umane in questa situazione. Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro, esprime la propria preoccupazione per l’ulteriore rischio di subire violenze o altre conseguenze dannose a causa dei disordini e dei lockdown prolungati.

“Siamo profondamente addolorati per la morte di un bambino durante questi disordini. La sicurezza dei bambini deve essere protetta in ogni circostanza e chiediamo a tutte le parti coinvolte nella violenza di garantire che i bambini non diventino vittime innocenti. Il Sudafrica sta attualmente vivendo un’estrema violenza pubblica a cui si cerca di dare una spiegazione” afferma Steve Miller, CEO di Save the Children Sudafrica. “Alcuni danno la colpa all’incarcerazione del nostro ex presidente, Jacob Zuma. Altri indicano le restrizioni del lockdown per il Covid-19 che hanno causato un’elevata disoccupazione e insicurezza alimentare. Altri ancora lamentano la mancanza di legge e ordine. Ma dovremmo invece chiederci cosa significa tutto questo per i bambini e per il futuro del nostro Paese. Il punto è che potremo spezzare la povertà, l’esclusione e la disuguaglianza – e la conseguente violenza pubblica – solo se i nostri figli saranno in grado di sviluppare appieno il loro potenziale. In questo momento, per come stanno le cose in Sud Africa, questo non sta accadendo per la maggior parte di loro.”

Save the Children chiede ai leader politici e agli imprenditori di unirsi per agire insieme per proteggere una generazione di bambini e per fare davvero la differenza, assicurandosi che continuino ad avere accesso a salute, istruzione, protezione sociale e protezione dalle violenze e che i loro diritti siano tutelati durante la pandemia e oltre. Sin dai primi giorni della pandemia, Save the Children in Sudafrica è stata in prima linea per garantire che i bambini siano protetti durante la crisi. Ciò include la fornitura di buoni in denaro per le famiglie, materiale didattico per i bambini che non vanno a scuola e interventi di protezione dei bambini dalle violenze.

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