“Social Hacktivism across Europe. Educazione all’uso consapevole dei media”

Il 22 giugno 2021 a Perugia

la Conferenza Internazionale:

“Social Hacktivism across Europe. Educazione all’uso consapevole dei media”

 

con i maggiori esperti internazionali di cittadinanza digitale e MIL – Media and Information Literacy

 

L’incontro sarà un’opportunità per costruire un innovativo sistema di istruzione, che punti a formare cittadini digitali informati, attivi e responsabili

 

Si terrà a Perugia, martedì 22 giugno 2021, dalle ore 14.30, presso il Barton Park ed in videoconferenza la conferenza internazionale dal titolo “Social Hacktivism Across Europe. Educazione all’uso consapevole dei Media per una cittadinanza attiva e responsabile” a cui interverranno i maggiori esperti europei sulle tematiche della cittadinanza digitale e della MIL – Media and Information Literacy, come ad esempio: Laura Bononcini, Public Policy Director di Facebook per il Sud Europa; Alton Grizzle, Program Specialist in Communication and Information per l’UNESCO; Divina Frau-Meigs, titolare della cattedra UNESCO “Savoir-devenir nello sviluppo digitale sostenibile: padroneggiare le culture dell’informazione”. (Per partecipare all’evento in presenza o online è necessario registrarsi entro lunedì 21 giugno al form: https://forms.gle/xF6Er9a3aGZrKyRx5 . Per la diretta facebook https://www.facebook.com/INEDUproject).

 

La conferenza di martedì 22 giugno, sarà il momento conclusivo del progetto internazionaleIN EDU Comunità inclusive attraverso l’alfabetizzazione dei media e l’educazione al pensiero critico”, coordinato in Italia da FORMA.Azione, centro di riferimento in Umbria del No Hate Speech Movement Italia, in partenariato con ITET Aldo Capitini di Perugia; che coinvolge partner europei provenienti da Bulgaria, Croazia e Slovenia.

 

Obiettivo dell’importante meeting internazionale di martedì 22 giugno è quello di elaborare i feedback ottenuti dai percorsi portati avanti in Italia, Bulgaria, Croazia e Slovenia, grazie al progetto IN-EDU che ha messo in campo una serie di incontri formativi rivolti ad insegnanti e studenti, 4 Civic Hackathon nei diversi Paesi, ed un International Student Camp, ed analizzarli insieme ad esperti di cittadinanza digitale e di Media and Information Literacy così da mettere a punto una serie di raccomandazioni che servano a migliorare il sistema educativo scolastico.

 

Ad intervenire alla conferenza diversi esperti internazionali tra cui:

 

Laura Bononcini – Attualmente Public Policy Director di Facebook per il Sud Europa, si occupa di gestione dei rapporti con governi, parlamenti, autorità e altri interlocutori istituzionali di riferimento nei paesi per i quali è responsabile. Per 4 anni in Google in qualità di Policy e Government Relations Manager, si è occupata, in particolare, delle iniziative legate ai temi della privacy, della tutela dei minori, e dell’impatto sociale. Ha lavorato anche presso una società di consulenza in rapporti istituzionali, Reti, (oggi Running), seguendo alcune tra le più importanti multinazionali del mondo del Web e delle telecomunicazioni.

 

Alton Grizzle – Esperto di Istruzione, sistemi informatici, media e comunicazione, lavora presso la sede dell’UNESCO a Parigi come Program Specialist in Communication and Information. Gestisce le azioni globali dell’UNESCO sulla Media and Information Literacy.

 

Debora Barletta – Coordinatrice del No Hate Speech Movement Italia, Vice-Presidente di APICE – Agenzia di Promozione Integrata per i Cittadini in Europa, si occupa principalmente di educazione ai diritti umani e partecipazione giovanile, in particolare in relazione ai temi del contrasto all’odio, dell’internet governance e della media literacy, per i quali partecipa a diversi tavoli di lavoro e discussione.

 

Divina Frau-Meigs – Professoressa di sociologia dei media e delle TIC alla Sorbonne Nouvelle University, Francia. È titolare della cattedra UNESCO “Savoir-devenir nello sviluppo digitale sostenibile: padroneggiare le culture dell’informazione”. Le è stato concesso il “Global MIL Award” dell’UNESCO e Alliance of Civilizations per il suo MOOC DIY MIL (2016). È un’esperta dell’UNESCO su MIL, social media, giovani e radicalizzazione, con Consiglio d’Europa su MIL e Educazione alla cittadinanza digitale, con l’Unione europea su MIL per tutti e disinformazione online.

 

Sonja Merljak Zdovc – Fondatrice e caporedattrice di Časoris, giornale online sloveno per bambini. Časoris fornisce articoli di notizie presentati in un formato e un linguaggio adatti ai bambini, con l’obiettivo di aiutarli ad accedere ed utilizzare i media, pensando in modo critico a ciò che stanno leggendo e per applicare le loro conoscenze digitali al mondo reale. Attraverso Časoris ha dato vita a laboratori di alfabetizzazione mediatica per le scuole elementari e medie e sviluppato strumenti di alfabetizzazione mediatica in lingua slovena. Nel 2019, Časoris è stata nominata per il primo European Media Literacy Award. Nel 2021 Sonja è stata inclusa tra #WomenInTheSpotlight da Creative EU della Commissione Europea.

 

Enrico Tombesi – Responsabile dello sviluppo dell’offerta formativa della Fondazione Golinelli e amministratore delegato di G-LAB che offre laboratori scientifici e progetti di formazione in tutta Italia. Ingegnere elettronico, opera da vent’anni nel campo della formazione e dell’educazione scientifica con esperienza specifica nello sviluppo di progetti basati sull’integrazione di strumenti e risorse digitali in attività educative.

Le azioni di sensibilizzazione del progetto In-Edu:

 

Il progetto In-EduComunità inclusive attraverso l’alfabetizzazione dei media e l’educazione al pensiero critico, iniziato lo scorso anno e che sta per concludersi, ha visto una serie di iniziative formative rivolte a studenti, insegnanti e genitori, sia in Italia che nei Paesi partner di progetto, culminati in 4 Civic Hackthon (in Italia si è tenuto lo scorso gennaio “HackforInclusion”), maratone creative che hanno portato i giovani studenti/esse partecipanti a riflettere su diverse tematiche di interesse civile, come ad esempio: odio on line, body shaming, violenza di genere, fake news, ma anche diritti dei migranti, diritti degli animali e sostenibilità aziendale. Su queste tematiche i giovani partecipanti, sia italiani che degli altri Paesi coinvolti, hanno costruito delle campagne di sensibilizzazione realizzate negli scorsi mesi e volte alla diffusione dei valori di dignità umana, tolleranza, cittadinanza attiva. Soluzioni di comunicazione creative e singolari, fatte di linguaggi nuovi, giovani, che si sono distinte perché ideate da chi vive gli “ambienti virtuali” dall’interno e sa parlare un linguaggio idoneo per essere ascoltato dai propri coetanei. Le campagne informative hanno contribuito a sensibilizzare giovani, insegnanti e genitori sull’importanza del pensiero critico e della Media e Information Literacy. Gli stessi giovanissimi partecipanti hanno poi avuto la possibilità di confrontarsi a livello internazionale durante l’International Student Camp, riservato alle squadre vincitrici di ogni civic hackathon e svoltosi lo scorso maggio.

 

La conferenza internazionale di martedì 22 giugno: l’obiettivo

 

La conferenza internazionale in programma per martedì 22 giugno intende costituire un momento di scambio tra esperti internazionali dell’ambito dell’uso consapevole di internet e della comunicazione online, professionisti del settore educativo ed esperti di attivismo sociale. Nel corso dell’evento verranno presentati i risultati ottenuti grazie alla pratica dell’IN-EDU Engagement Program, ossia il metodo educativo sviluppato nell’ambito del progetto, per promuovere la media and information literacy presso gli studenti e le studentesse delle scuole secondarie, e promuoverne la partecipazione e l’attivismo civico. I lavori serviranno a mettere a punto una serie di raccomandazioni che servano ad ampliare l’offerta del sistema educativo, formale ed informale, che coinvolge gli studenti e le studentesse, portandolo ad abbracciare pratiche didattiche che promuovano lo sviluppo delle competenze mediatiche, del pensiero critico, e dell’attivismo sociale e di comunità, verso la creazione di realtà più inclusive. Le raccomandazioni avranno anche il fine di rendere questo ampliamento in ambito educativo il frutto di un lavoro e di investimenti continui, fatti anche e soprattutto in ambito scolastico.

 

Cosa è la “Media and Information Literacy (MIL)”

La MIL – Media and Information Literacy è il complesso di competenze e conoscenze, che permettono alla cittadinanza di sviluppare il pensiero critico e di interagire in modo informato ed etico con i contenuti e i servizi dell’informazione e dei media. La MIL fa appello alle politiche educative nazionali proponendo un utilizzo innovativo della tecnologia per le strategie di educazione, con l’obiettivo di far progredire l’apprendimento per tutti ed opera per contrastare l’impatto della disinformazione e della errata informazione supportando cittadini con il pensiero critico e l’interazione informata con tutti i tipi di contenuti, offline e online.

 

 

Cosa è il Progetto IN EDU

 

IN-EDUComunità inclusive attraverso l’alfabetizzazione dei media e l’educazione al pensiero critico – è il nuovo progetto ERASMUS PLUS promosso da 5 partner europei provenienti da Italia, Bulgaria, Francia, Croazia e Slovenia, nato per potenziare buone pratiche di alfabetizzazione mediatica ed educazione al pensiero critico. Un programma di apprendimento inclusivo che coniuga attività formative non formali e azioni con un approccio di comunità. Attraverso le sue attività, il progetto punta ad accrescere la consapevolezza e le capacità di genitori, insegnanti e studenti/studentesse di muoversi tra i contenuti di internet e i social network, giocando un ruolo attivo nella prevenzione dell’emarginazione sociale e nella lotta alla disuguaglianza, creando comunità inclusive che utilizzano consapevolmente le risorse on line. Il Progetto IN EDU è coordinato da FORMA.Azione, che da anni si occupa di Media Literacy, Formazione, Educazione inclusiva, in partenariato, in Italia, con l’ITET Capitini di Perugia, scuola polo per l’inclusione della provincia di Perugia.

 

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