“Nella giornata di ieri si è tenuto presso l’Assessorato alla Sanità della Regione Puglia l’incontro tra le OO.SS , l’Ente Istituzionale e le Associazioni datoriali della Sanità Privata sul tema della rideterminazione delle tariffe extraospedaliere ex art. 26” dichiara Giuseppe Mesto Segretario Regionale UGL Salute Puglia. “Le tariffe ferme da diversi anni – prosegue in sindacalista – sono sicuramente da adeguare per rispondere alle esigenze delle aziende definendole in appositi tavoli tecnici ma questo non può essere un alibi per i datori di lavoro perché i lavoratori hanno il pieno diritto all’applicazione del CCNL siglato presso il Ministero della Salute in data 08 ottobre 2020. Ad oggi la maggior parte delle aziende ancora non ha riconosciuto i dovuti adeguamenti e questo è inaccettabile” prosegue il sindacalista. “Abbiamo inoltre ribadito- prosegue Mesto – la necessità di verifica da parte delle istituzioni di numerose anomalie riscontrate nelle aziende in relazione agli standard organizzativi, turni massacranti con carichi di lavoro al limite della norma e sulla legittimità dell’applicazione di contratti diversi nelle stesse strutture. Per quest’ultimo tema siamo contrari alla soluzione proposta dalla Regione Puglia di differenziare le tariffe assegnate alle Associazioni Datoriali a seconda del CCNLapplicato poiché di difficile strutturazione. E’ necessario – conclude – un cambio urgente di passo per restituire la giusta dignità agli operatori della Sanità pugliese e non siamo più disponibili ad attendere”.