Roma -Vittorio Sgarbi stronca il nuovo soggetto politico di Luigi Brugnaro, il sindaco di Venezia.
“Invito Luigi Brugnaro a non fare campagne acquisti (inutili) – dice Sgarbi – nella casa di Forza Italia. Per ognuno c’è il suo destino. Nella fortuna e nel declino.
Se vuole ritrovare e interpretare i valori di quel
mondo, s’iscriva a “Rinascimento”, che esiste e si muove essendo stato il primo partito nelle recenti amministrative ad Aosta,con il 25%”.
Aggiunge Sgarbi: “Servono elettori , non eletti con altri partiti. Quelli, se delusi, vanno cercati, non marinai che cambiano bastimento.
Brugnaro è un buon sindaco, come lo sono io, e potrebbe partire da quella esperienza per muoversi, con la sua esperienza, in un partito dei sindaci, non di parlamentari impauriti.
Lasci stare Forza Italia, scimmiottandone persino il nome nell’improbabile “Coraggio, Italia”. Si tratta di una esortazione non una indicazione di valoro ideali.
Non era bastata la formula pleonastica “Cambiamo” di Toti per creare “Coraggio”, scomodando ancora una volta, come il povero Renzi, l’Italia”.
Insomma, la bocciatura di Sgarbi è senza appello. E conclude con una previsione impietosa: “Con la zavorra dei deputati che non saranno rieletti, tra Venezia e Genova, raggiungeranno l’ambizioso 1% senza evocare alcuna speranza e nulla di nuovo per quello che (non)propongono.
Gli elettori giovani li ignoreranno, considerandoli sopravvissuti.
Provino, con forze nuove, a rinascere. Lascino stare Berlusconi e gli eletti del suo partito. Non è un buon inizio. Comunque, coraggio! E auguri”