«Il futuro della nostra filiera alimentare è nelle mani dei giovani, che hanno riscoperto il valore della terra, dei suoi prodotti e il legame profondo con i territori di appartenenza nei quali intravedono uno sviluppo lavorativo, sostenibile, ma anche un progresso economico e di crescita». È quanto dichiara in una nota Alessandro Squeri, Presidente di Federalimentare Giovani e DG di Steriltom, azienda leader nel mercato della polpa di pomodoro a livello europeo, nella quale sono impiegati oltre 200 giovani e donne, in merito al terzo numero dell’Osservatorio del mondo agricolo, ‘La riscoperta dell’agricoltura nella youth economy’, presentato dalla Fondazione Enpaia e dal CENSIS.
«È interessante notare – continua Squeri – come per 9 giovani su 10 la sostenibilità ambientale e la lotta al riscaldamento globale siano le priorità nell’agenda italiana del futuro prossimo e come l’agricoltura sia il settore che prima, e meglio degli altri, abbia interpretato queste urgenze. Ne sono convinti l’89,5% dei ragazzi fra i 15 e i 24 anni (Generazione Z) e il 48% dei Millennial. Il cambio di prospettiva, rispetto al passato e soprattutto nel periodo pre-Covid, fotografa come l’interesse per l’Agricoltura 4.0 da parte dei giovani sia anche connesso alla tutela del territorio, con un consumo responsabile per il 62,8%, una maggiore attenzione verso l’ambiente per il 46,4% e l’acquisto di prodotti locali a km zero per il 32,2%. In tal senso – conclude Squeri – i giovani, grazie alla loro capacità di innovare con responsabilità, contribuiranno a rendere la filiera il traino della ripresa economica del Paese».