Apprendo con piacere e soddisfazione della vittoria conseguita dai professionisti su Agea per come sancito dalla sentenza con cui il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato dal Centro assistenza agricola liberi professionisti, dal Consiglio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati e dalla Rete Professioni Tecniche e annulla la delibera numero 25 del 6 novembre 2020 firmata dal Direttore dell’Agea. Sul tema, proprio a novembre dello scorso anno avevo presentato in Senato una interrogazione (la numero 3-02154) avente ad oggetto la modifica della convenzione Caa – Agea dove chiedevo se il Ministro in indirizzo fosse a conoscenza di cosa stava succedendo tra i Caa e l’Agea e, soprattutto, se avesse valutato gli effetti negativi che la suddetta convenzione avrebbe avuto, nel medio-lungo periodo, sugli ordini professionali creando problemi agli oltre 50mila professionisti iscritti. Al ministro avevo anche chiesto se avesse valutato gli effetti negativi che i ricorsi annunciati e in parte già presentati potrebbero avere sul funzionamento stesso dei Caa e, soprattutto, sugli agricoltori e le imprese agricole; e, infine, quali iniziative intendesse intraprendere affinché venisse modificata la convenzione 2021 sussistente tra AGEA e i CAA tenendo conto di tutti i rilievi e le richieste degli ordini e collegi professionali coinvolti e quindi rivedendo le disposizioni contenute nei paragrafi 3 e 4 dell’articolo 4 della stessa. È inutile dire che, ad oggi, non ho ancora ricevuto risposta ma, per fortuna, a ristabilire il giusto ordine delle cose ci ha pensato oggi il Tar del Lazio che ha accolto il ricorso e sospeso la delibera del Direttore di Agea. Auspico nuovamenteche si torni al tavolo delle trattative e si giunga ad una nuova convenzione che addivenga ad un testo condiviso e che non penalizzi i professionisti.
Rosa Silvana Abate
Senato Gruppo Misto (ACE)
Capogruppo Commissione Questioni Regionali e Agricoltura