Come ti descriveresti a chi non ti conosce?
Semplicemente come un cantautore di oggi.
Quale ingrediente ci vuole per fare successo?
Non credo che il successo abbia necessariamente a che fare con il giudizio del pubblico o con il consenso degli “esperti”; i primi spettatori della nostra arte siamo noi stessi, perciò il successo arriva quando siamo in grado di soddisfare le nostre aspettative, qualunque esse siano.
Che valore ha l’arte nella tua vita?
Mi piace pensare che l’arte sia quell’insieme di culture ed esperienze umane rimaste per sempre intrappolate nelle architetture, negli oggetti, nelle raffigurazioni e nei linguaggi espressivi che, di popolo in popolo, di epoca in epoca, li hanno rappresentanti. Come si può, essendo noi anche esseri umani, non essere travolti dalla bellezza della nostra stessa storia? Forse ognuno di noi potrebbe fare, della propria vita, un’opera d’arte.
Le tue 3 canzoni preferite all time.
Difficilissimo, ne dico tre ma ne penso mille:
– Vite di Francesco Guccini
– Amore che vieni, amore che vai di Fabrizio De André
– Pezzi di vetro di Francesco De Gregori
Veniamo al tuo nuovo progetto: di cosa parla?
Il mio nuovo progetto è un terzo EP di 6 tracce che uscirà in futuro, una di queste tracce è Destino, l’ultimo singolo uscito. Racconta la bizzarra vicenda di un uomo che parla seriamente con la propria sorte, che le chiede dove si nasconde e che nonostante il silenzio non smette mai di sperare in un possibile segnale dal futuro.
Un saluto per i nostri lettori.
Ciao a tutti! E grazie per il vostro generoso e confortevole sostegno. A prestissimo.
