Pensioni: cosa accadrà dopo il 31 dicembre è ancora un rebus. Prima di tutto l’INPS dovrebbe separare nel suo bilancio la voce previdenziale da quella assistenziale. La voce previdenziale dovrebbe essere a capitalizzazione personale, dove ognuno si ritroverebbe con i contributi versati rivalutati. Se uno nella vita lavorativa é stato sfortunato lo si aiuta con i fondi del sociale, se uno ha fatto lo scansafatiche o ha lavorato in nero non lo si aiuta. Per quanto riguarda i sindacati farebbero meglio a lavorare di più e pagare i contributi come tutti i lavoratori dipendenti.
Felice Antonio Vecchione