Eurotour, nuova impresa di Higgo alle Canarie
A Charlotte (Usa) il nordirlandese ritrova il successo 18 mesi dopo l’ultima volta. Nel North Carolina è uscito al taglio Francesco Molinari – Sul massimo circuito continentale Laporta, 27/o, è stato il miglior azzurro a Tenerife
Challenge Tour, sudafricani ancora protagonisti in casa. Per Nienaber è il primo titolo, Zemmer 34/o
Il ritorno al successo, un anno e mezzo dopo l’ultima volta, di Rory McIlroy che ha vinto, per la terza volta in carriera, il Wells Fargo Championship, evento del PGA Tour in scena a Charlotte (North Carolina, Usa), dov’è uscito al taglio Francesco Molinari.
E poi il dominio sull’European Tour e sul Challenge Tour dei giocatori sudafricani che hanno fatto loro le ultime sei gare (tre e tre) dei due principali circuiti continentali maschili. Garrick Higgo ha trionfato al Canary Islands Championship cogliendo la seconda vittoria nell’arco di tre settimane alle Canarie. In un evento chiuso al 27/o posto da Francesco Laporta, miglior azzurro. Mentre Wilco Nienaber ha festeggiato in casa il primo exploit in carriera da professionista imponendosi nella Dimension Data Pro Am a George, superando alla terza buca del play-off lo svedese Henric Sturehed. Mentre s’è classificato 34/o Aron Zemmer.
PGA Tour, McIlroy cala il tris al Wells Fargo – Nel 2010 al Wells Fargo Championship ha ipotecato il primo titolo sul massimo circuito americano. Poi, nel 2015, ha bissato l’impresa nel torneo. McIlroy a Charlotte, sul percorso del Quail Hollow Club (par 71), ha calato il tris di vittorie nella competizione superando, con un totale di 274 (72 66 68 68, -10) colpi, il messicano Abraham Ancer, secondo con 275 (-9). Terzo posto (276, -8) per il norvegese Viktor Hovland e l’americano Keith Mitchell (in testa dopo il “moving day”). Quinto (277, -7) per Gary Woodland, 6/o (279, -5) per Patrick Reed, Matt Wallace e Luke List. Top 10 per Bryson DeChambeau, 9/o (280, -4) come Aaron Wise. Lontano dalle prime posizioni Justin Thomas, numero 2 mondiale, solo 26/o (284, par).
Per il nordirlandese è il 19/o titolo sul massimo circuito americano – Un anno, sei mesi e sei giorni. Tanto era passato dall’ultima vittoria di McIlroy (a segno nel novembre 2019 al WGC-HSBC Champions) che, con questo trionfo, ritrova la Top 10 del ranking mondiale passando dal 15/o al 7/o posto. Per il nordirlandese è il 19/o titolo sul PGA Tour (cifra comprensiva di 4 Major e 3 WGC), che arriva alla 196esima partenza. Il nordirlandese ha incassato anche un assegno di 1.458.000 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 8.100.000 ed è balzato al 17/o posto (era 51/o alla vigilia del torneo) nella FedEx Cup. McIlroy ha dedicato l’impresa – arrivata sei settimane dopo l’inizio della collaborazione con Pete Cowen, coach di tanti campioni del “green” – alla mamma Rosie e alla moglie Erica, ma anche alla figlia Poppy.
Francesco Molinari prepara il riscatto e guarda al PGA Championship – Nel North Carolina è finita dopo 36 buche la gara di Francesco Molinari, uscito al taglio – con 146 (72 74, +4) colpi – per la terza volta nelle ultime quattro apparizioni. Stesso score per Jon Rahm che ha interrotto la serie di 22 tagli consecutivi superati. Questa settimana Molinari salterà l’AT&T Byron Nelson per preparare al meglio il PGA Championship, secondo Major del 2021 in programma dal 20 al 23 maggio a Kiawah Island, nel South Carolina.
EUROTOUR, HIGGO STRARIPANTE ALLE CANARIE – L’European Tour ha una nuova stella: è Garrick Higgo. Quattordici giorni dopo aver vinto il Gran Canaria Lopesan Open il 21enne di Johannesburg, con un totale di 257 (66 63 64 64, -27), ha dominato il Canary Islands Championship staccando di 6 colpi l’australiano Maverick Antcliff, secondo con 263 (-21). Per il sudafricano – al terzo successo sull’European Tour in ventisei gare – nell’ultimo round anche una hole in one, la prima in carriera da professionista, realizzata alla buca 7 (par 3 di 157 metri) del Golf Costa Adeje (par 71). E ora il sudafricano, il cui successo gli ha fruttato 234.070 euro (su un montepremi di 1.500.000), è al 5/o posto della Race to Dubai (l’ordine di merito dell’European Tour) e al 51/o del ranking mondiale.
Laporta miglior azzurro, ha chiuso in testa il primo round – Ha chiuso in testa il primo round firmando il suo miglior giro (62, -9) sull’European Tour. Francesco Laporta, 27/o con 270 (62 68 70 70, -14), è stato il miglior azzurro al Canary Islands Championship. Una flessione nel giro conclusivo non ha permesso al 30enne di Castellana Grotte (Bari) di finire nella Top 10. Dietro di lui il torinese Edoardo Molinari, 45/o con 274 (70 66 70 68, -10), e il bresciano Nino Bertasio, 51/o con 275 (68 70 67 70, -9). S’è conclusa dopo 36 buche la gara del vicentino Guido Migliozzi, 96/o con 141 (73 68, -1), e del romano Andrea Pavan, 110/o con 143 (71 72, +1). Mentre è stato costretto al ritiro nel secondo round, per un problema alla mano, Renato Paratore.
CHALLENGE TOUR, STRAPOTERE SUDAFRICANO – Tre su tre. Come sull’European Tour i giocatori sudafricani hanno vinto gli ultimi tre tornei (i primi stagionali) del Challenge Tour 2021. Dopo Brandon Stone (Limpopo Championship) e Juan Carlo Ritchie (Bain’s Whisky Cape Town Open) ha trovato gloria in casa anche Wilco Nienaber. A George, con 269 (69 64 71 65, -19) colpi – lo stesso score di Henric Sturehed – il 21enne Nienaber ha arginato la concorrenza dello svedese con un par (contro un bogey) alla terza buca supplementare. Per Nienaber è il primo titolo da professionista, che gli vale anche per il Sunshine Tour (il più importante circuito sudafricano) e gli permette di ricevere un invito per giocare il World Golf Championships-FedEx St. Jude Invitational, in programma dal 5 all’8 agosto a Memphis (Tennessee) al fianco dei big mondiali.
Conferma per Zemmer, out al taglio gli altri italiani – In Sudafrica, per la seconda volta consecutiva, Aron Zemmer è stato l’unico tra i giocatori italiani in gara ad aver superato il taglio. Il 30enne nato a Bolzano s’è stanziato al 34/o posto con 282 (67 71 69 75, -6) colpi. Torneo da dimenticare in fretta per Edoardo Raffaele Lipparelli, 104/o con 144 (71 73, par), Enrico Di Nitto, 116/o con 145 (67 78, +1), e Lorenzo Scalise, 136/o con 148 (75 73, +4). Per un problema al polso è stato costretto al ritiro, nel secondo giro, Federico Maccario