Firenze. Sono passati ventisei anni dall’uscita di “Ivo il tardivo”, il film in cui Alessandro Benvenuti incantò le platee col suo personaggio irresistibile e commovente. Oggi quell’opera, coraggiosa e fuori dagli schemi, viene celebrata in un libro-tributo. Intitolato “Ivo il tardivo. Indagine su una pellicola folle e straordinaria “(pp. 96, euro 12), firmato da Enrico Zoi, Philippe Chellini e dallo stesso alessandro Benvenuti, il volume inaugura la collana Sarnus «Il Cocomero», dedicata alla eccellenze che la Toscana ha regalato al mondo dello spettacolo.
Enrico Zoi, giornalista e scrittore specializzato nel cinema, può essere considerato assieme a Philippe Chellini il biografo ufficiale di Alessandro Benvenuti: i due hanno dedicato all’attore e regista toscano più di un libro, oltre ai tanti contributi sulla stampa e agli interventi ai festival e alle rassegne cinematografiche. In queste pagine ci fanno tornare per le strade di Castelnuovo dei Sabbioni, borgo disabitato nel comune di Cavriglia (Arezzo) dove fu interamente girato il film, raccogliendo le voci dello stesso Benvenuti, della scintillante troupe e del cast, quest’ultimo piuttosto variopinto vista la partecipazione massiccia della gente e delle maestranze locali.
A una prima parte di cronaca, piena di aneddoti irresistibili, segue un’attenta analisi che fornisce possibili chiavi di lettura a una pellicola affascinante quanto enigmatica, fra le prime a toccare tematiche come l’autismo in maniera originale e suggestiva. Una ricca carrellata di foto esclusive, scattate durante la lavorazione del film, completa l’omaggio a un’opera che ancora oggi non cessa di stupire.
“Queste pagine”, spiegano gli autori, “raccontano più storie. Parlano di un film della fine del secolo scorso, di un regista toscano che ha voluto narrare prima di tutto una bella storia d’amore, vissuta da una persona colpita dalla vita che – insieme al suo paesino natale – riesce a raggiungere una dignità e una ragione di essere e di stare nel mondo. Ma raccontano anche come si possa pensare e costruire un film attraverso le gioie e i disagi che questo bellissimo mestiere riesce a regalare”.
Per informazioni: Gherardo Del Lungo (335 1373725). Eventi Pagliai s.r.l.; tel. +39 055 7378721; press@eventipagliai.com
Nella foto la copertina del libro-tributo alla pellicola folle e straordinaria “Ivo il tardivo”.
Nino Bellinvia