Padova, 8 maggio 2021. Oggi nel mondo migliaia di persone ricorderanno la giornata mondiale del commercio equosolidale e per il sistema internazionale Fairtrade sarà l’occasione di raccontare le sfide che quotidianamente gli agricoltori e i lavoratori dei Paesi del Sud globale devono affrontare per sopravvivere.
Sono oltre 1,6 milioni i produttori parte del circuito, che vivono in 75 paesi di Asia, Africa e America Latina: sono coltivatori di caffè, zucchero, banane, ananas cacao, lavoratori nelle piantagioni di banane, tè, fiori. Da loro dipendiamo per molti dei cibi che troviamo ogni giorno sulle nostre tavole come frutta esotica, cioccolato e caffè, eppure in molti casi, come per i coltivatori di cacao di Ghana e Costa d’Avorio, un reddito dignitoso è realtà solo per pochi.
Fairtrade cerca di combattere all’origine le cause che generano le disuguaglianze lungo le filiere agricole e commerciali, ad esempio sostenendo i lavoratori nel percorso per un reddito e un salario dignitoso, nella lotta alle discriminazioni di genere e nel contrasto ai cambiamenti climatici. Lo strumento principale è il Premio Fairtrade, ovvero un extra che ricevono per le quantità di materia prima venduta, e che sono tenuti ad impiegare per il benessere collettivo. Solo nel 2019, le organizzazioni di produttori Fairtrade hanno guadagnato 190 milioni e 600 mila euro in Premio, che hanno utilizzato per migliorare la salute, l’educazione, l’acqua e servizi igienici per le loro comunità e hanno investito in produttività e agricoltura sostenibile. Rafforzando le comunità locali, la società civile e i sindacati, le organizzazioni riescono ad unire le proprie forze e far sentire la propria voce per maggiore giustizia nel commercio.
L’altra faccia della medaglia siamo noi. Nel mondo ci sono più di 2000 città, università, scuole e gruppi religiosi Fairtrade: persone che attraverso la propria spesa quotidiana, hanno favorito un circuito che promuove i diritti dei lavoratori. Solo nel 2019 i consumatori hanno generato un valore di 10 miliardi e 700 milioni di euro di vendite di prodotti Fairtrade in più di 145 paesi.
A causa della situazione epidemiologica, i tradizionali festeggiamenti di gruppo e di piazza si sono spostati sui social network. L’8 maggio su Instagram e TikTok circolerà una sfida promossa dal collettivo Casa Surace in collaborazione con Fairtrade, la #ConUnaManoChallenge. L’iniziativa, ideata in collaborazione con Show Reel Agency, consisterà nello sbucciare una banana con una mano sola, un’azione che sembra semplice, ma che in realtà richiede uno sforzo di concentrazione e abilità, metafora della situazione quotidiana che vivono migliaia di agricoltori per difendere il loro lavoro. La challenge, a cui tutti sarà invitata a partecipare tutta la community, sarà ripresa anche dai content creator Daniele Doesn’t Matter, Raissa e Momo, Jaser e Isabo che la interpreteranno con una propria versione creativa.
Crediti foto: Rosa Panggabean – Archivio Fairtrade