Milano. Un libro prezioso ripercorre l’intero percorso artistico e personale del ‘Duca Bianco’ a cinque anni dalla sua morte, con un’analisi completa della discografia.
«Questo volume è dedicato in primis a loro, a quelli che hanno bisogno di qualcuno che li aggiorni, parafrasando un’altra canzone, su “Where we are now”: sul punto in cui ci troviamo, oggi, nella vicenda bowiana, che non si è certo conclusa con la sua morte – ha sottolineato il curatore Francesco Donadio – E poi, naturalmente, alle nuove generazioni, a chi magari ha appena scovato in casa un vecchio vinile con in copertina un tizio dai capelli color carota e dopo esserne rimasto folgorato ha urgente necessità di saperne di più».
Cantautore, attore, polistrumentista, David Robert Jones è stato tra gli artisti più influenti del XX secolo e ha occupato per almeno cinque decenni un ruolo di assoluto protagonista nella scena rock internazionale.
Il libro “David Bowie, tutti gli album” celebra il percorso artistico del ‘Duca Bianco’, ripercorrendo tutta la sua produzione musicale, album dopo album, in un’analisi che procede per decadi, partendo là dove tutto ebbe inizio: quei primi anni sessanta in cui un Bowie appena adolescente si unì ai Konrads prima e ai King Bees poi, affascinato dal bagliore di miti assoluti quali Elvis e Little Richard, ma anche jazzisti come John Coltrane, al cui ascolto fu indirizzato dal fratellastro Terry Burns, morto suicida nel 1985.
Correndo spedito tra i primi tentativi, gli insuccessi e i capolavori degli anni a venire, il libro regala un ritratto dell’uomo, ma soprattutto ripercorre in modo puntuale tutte le tappe della carriera di Bowie.
Opera corale e completa, vede la collaborazione di molte firme importanti del giornalismo musicale italiano, dal curatore Francesco Donadio, coadiuvato da Maurizio Becker, a Mario Giammetti, passando per Antonio Bacciocchi, Eleonora Bagarotti, Jacopo Benci, Paolo Bertazzoni, Marco Braggion, Giandomenico Curi, Mario Giugni, Federico Guglielmi, Renzo Stefanel ed Ernesto Tangari.
“Davide Bowie, tutti gli album” è un’analisi discografica album per album, compresi i ‘live’ memorabili, le antologie, i box set retrospettivi e le emissioni speciali.
Riccamente illustrato, come è tradizione per la collana Musica del Castello, il volume ripercorre l’incessante attività di un artista che non ha mai smesso di sperimentare e inventare; un ritratto a 360 gradi di una tra le figure più imprevedibili e affascinanti della storia del rock.
«Ogni epoca ha le proprie ‘musical icons’ – ha riflettuto Francesco Donadio – Gli anni quaranta e i primi cinquanta sono appartenuti certamente a ‘the voice’ Frank Sinatra: è lui che, più di tutti gli altri, ha saputo esprimere con le sue canzoni e le sue vicende personali lo spirito del tempo. Nella seconda metà degli anni cinquanta e all’inizio dei ‘sixties’ ha dominato incontrastato ‘the pelvis’ Elvis Presley, mentre se si pensa al resto dei sessanta vengono immediatamente in mente i Beatles ma anche Bob Dylan e i Rolling Stones. I settanta e buona parte degli ottanta sono gli anni di David Bowie».
Il curatore del volume, Francesco Donadio, è ricercatore e scrittore, collabora con Classic Rock ed è caporedattore della testata Extra! Music Magazine: ha pubblicato diversi libri su tematiche musicali ed è uno dei più accreditati esperti italiani di David Bowie, al quale ha dedicato altri tre volumi.
(Franco Gigante)